Trivelle e terremoti nell’Adriatico, gli esperti spiegano perché non ci sono connessioni: “Scosse molto più profonde”

Il Riformista INTERNO

I cittadini dell’Italia centrale hanno avuto un brutto risveglio: la terra sotto i loro piedi ha iniziato a tremare intorno alle 7 del mattino. E subito sui social è iniziata a circolare l’ipotesi che ci fossero connessioni tra gli eventi sismici e le trivellazioni nell’Adriatico. Qualcuno ha puntato il dito contro la ripresa delle estrazioni per sopperire alle carenze di gas. Ma per gli esperti tra le due cose non c’è alcun legame. (Il Riformista)

Ne parlano anche altri media

Terremoto Marche, Acquaroli: "Piccoli crolli, ma no danni gravi" 09 novembre 2022 "Parrebbe che non ci siano danni gravi, ma qualche piccolo crollo e non danni legati alla staticità degli edifici pubblici. (Il Sole 24 ORE)

In blu si evidenziano i movimenti del suolo verso il basso, in rosso quelli verso l'alto. Nessun comune nel raggio di 20 km dall'epicentro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La magnitudo provvisoria, secondo quanto riferisce l’Ingv via Twitter, è 5,7 e l’epicentro sarebbe sulla costa marchigiana a una profondità di 8 km. Al primo evento è seguito, poi, uno sciame sismico con epicentro nella zona dell’adriatico, davanti a Pesaro e Fano. (Il Fatto Quotidiano)

Alle ore 7:07 del 9 novembre 2022 un terremoto di magnitudo Richter 5.5 ha colpito la costa marchigiana in provincia di Pesaro-Urbino. La scossa è stata seguita da una sequenza sismica nel corso delle ore successive (al momento in cui stiamo scrivendo ne sono state registrate 34), con una magnitudo massima pari a 4 e una profondità compresa tra i 5 e i 10 km circa. (Geopop)

🔊 Ascolta l'audio (News Rimini)

Nella clip la ricognizione dell'equipaggio di Drago VF52 sulla zona della clinica privata Villa Igea di Ancona, evacuata precauzionalmente stamattina. (Agenzia Vista) Ancona, 09 novembre 2022 Dopo la scossa di terremoto di magnitudo 5.7 che ha interessato la costa adriatica marchigiana, le squadre dei Vigili del fuoco sono impegnate in diversi interventi per verifiche di stabilità degli edifici nei territori delle province di Pesaro Urbino e Ancona. (ilmessaggero.it)