Milano, si finge 14enne per adescare ragazzine sui social

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Open INTERNO

L’uomo usava un’identità virtuale con la quale si fingeva un 14enne di bell’aspetto e ammaliava le vittime con parole dolci per ottenere ciò che voleva.

Sono le vittime di un pedofilo 30 enne che le adescava sui social e le convinceva su Whatsapp a fare sexting con lui facendosi inviare foto di nudo.

Alla luce della testimonianza, l’orco è accusato di violenza sessuale aggravata dalla minore età della vittima. (Open)

Ne parlano anche altre testate

Quando le vittime decidevano di bloccarlo, il 33enne minacciava di divulgare le foto su internet. L'uomo, si è scoperto poi nel corso delle indagini, adescava ragazze tra gli 11 e i 13 anni su WhatsApp presentandosi come «Luigi, un 14enne di Pinerolo». (QC QuotidianoCanavese)

Trentenne arrestato per pedofilia, adescava minorenni sul web. 05 Agosto 22 / Scritto da: Amalia Vingione. Dall’analisi del falso profilo web, gli inquirenti hanno trovato 177 foto dello falso 14enne, leggermente modificate e molte di più di quelle delle vittime nude (361 Magazine)

Le indagini sono partite dalla denuncia di una studentessa di terza media di Ciriè adescata su whatsapp da "Luigi" (come si faceva chiamare l'uomo), che si spacciava per quattordicenne. Adescava ragazzine tra gli 11 e i 13 anni su whatsapp e le convinceva a farsi mandare scatti osé per poi consumare rapporti virtuali. (TorinOggi.it)

Sul telefono dell'uomo, oltre alle agghiaccianti immagini delle ragazzine, vi erano almeno 177 foto del giovane a cui aveva rubato l'identità. Fermato lo scorso maggio a Milano, sarebbero almeno 26 le bambine che è riuscito ad ingannare, approfittando della loro ingenuità e delle loro insicurezze. (ilmessaggero.it)

Preso il violentatore seriale virtuale. Nella rete del violentatore seriale virtuale sarebbero cadute almeno 26 giovani vittime. (Today.it)

Ascolta questo articolo. È un insospettabile uomo di 30 anni l’orco messo agli arresti domiciliari per aver compiuto violenza sessuale su almeno 28 bambine. Il 30enne si spacciava per un ragazzino di 14 anni, del quale aveva 177 foto sul telefono per convincere le sue vittime della sua identità. (Fidelity News)