Coronavirus, Facebook ha segnalato 40 milioni di post con fake news

Wired Italia INTERNO

Se la prima riguarda la fornitura di informazioni verificate per i propri utenti, la seconda si occupa della continua azione necessaria per limitare il più possibile la diffusione di fake news, contenuti dannosi e teorie complottistiche riguardanti il covid-19.

Sono stati oltre 350 milioni gli utenti che hanno cliccato sui pop-up informativi che conducono al Centro Informazioni sul Covid-19, creato dalla società per mantenere correttamente informati i propri utenti sfruttando le notizie e le analisi provenienti dall’Oms e da altre fonti attendibili. (Wired Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’obiettivo è rendere gli utenti più consapevoli e attivi nella lotta alle fake news. Ad oggi, scrive Rosen, sono state eliminate «centinaia di migliaia» di notizie false che potrebbero provocare imminenti danni fisici. (Corriere della Sera)

I social network sono il veicolo su cui le fake news viaggiano e “contagiano”. Così Facebook frena le fake news sul coronavirus Sessanta organizzazioni di fact checking rivedono contenuti in oltre 50 lingue in tutto il mondo di Francesca Milano. (Il Sole 24 ORE)

Al punto 4 si cita la data del 31 giugno (che non esiste) e si parla di ingressi scoglionati (anzichè scaglionati). Da qualche giorno circola sulle chat di whatsapp della provincia di Varese e non solo una bozza di testo di Regione Lombardia nella quale sono riportate ipotetiche date di riapertura delle attività e degli uffici pubblici lombardi. (Varesenews)

In quest’ultimo periodo Facebook e le sue app collegate hanno incrementato la lotta nei confronti delle notizie false, fake news, soprattutto per evitare che si diffondessero informazioni errate riguardo la lotta al coronavirus. (SmartWorld)

E’ molto facile incappare in questo grafico e credere alle informazioni riportate e alla suddivisione, data per data, riguardante le riaperture di differenti attività commerciali e non. Le fake news ai tempi del Coronavirus impazzano e capita a tantissimi di lasciarsi ingannare da comunicati e dati poco veritieri forniti da fantomatici canali di informazione. (ondanews)

Dall'inizio dell'emergenza COVID-19, Facebook si è impegnata a veicolare verso fonti ufficiali per avere informazioni sulla pandemia e relative contromisure per limitarne la diffusione. Il nostro augurio è che questo impegno possa essere esteso anche ad altri temi, non solo COVID-19. (HWfiles)