Rolling Stones minacciano causa a Trump: “basta usare nostra musica nei comizi”

Ma le ingiunzioni dei loro avvocati evidentemente sono rimaste inascoltate, e il presidente ha fatto suonare anche “Heart of Stone” durante le feste per il suo insediamento nel 2017.

“Questa potrebbe essere l’ultima volta che Trump usa una canzone di Jagger/Richards per la sua campagna elettorale – recita una dichiarazione diffusa dalla band – se Donald Trump persiste ed ignora l’ingiunzione, dovrà affrontare una causa”. (siciliareport.it)

Ne parlano anche altre testate

"Questa potrebbe essere l'ultima volta che Trump usa una canzone di Jagger/Richards per la sua campagna elettorale - recita una dichiarazione diffusa dalla band - se Donald Trump persiste ed ignora l'ingiunzione, dovrà affrontare una causa". (ROMA on line)

Usa, i Rolling Stones ‘minacciano’ di muoversi per vie legali contro il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump: ‘Non usi più le nostre canzoni ai comizi’. In occasione del suo ultimo comizio Trump ha usato You Can’t Always Get What You Want, grande successo dei Rolling Stones. (News Mondo)

Ma le ingiunzioni dei loro avvocati evidentemente sono rimaste inascoltate, e il presidente ha fatto suonare anche «Heart of Stone» durante le feste per il suo insediamento nel 2017. (Il Mattino)

Qualche settimana fa la famiglia di Tom Petty ha chiesto ufficialmente alla campagna del presidente non usare più i suoi brani dopo che "I won’t back down" era stata suonata sempre a Tulsa. I Rolling Stones hanno messo in guardia Donald Trump che se continuerà ad usare i loro pezzi nei suoi eventi elettorali rischierà azioni legali. (Il Giornale di Vicenza)

Si fa un gran parlare di mercato, dell'arrivo di straordinari talenti (Hakimi e Tonali) che aumentano la confusione di una squadra già abbastanza confusa, ma non si intravede l'anima di un progetto. Cosa succede al Milan. (Il Sole 24 ORE)

Mick Jagger e compagni non sono le uniche rockstar a non gradire l'associazione dei loro pezzi con Trump. Qualche settimana fa la famiglia di Tom Petty ha chiesto ufficialmente alla campagna del presidente non usare più i suoi brani dopo che 'I won't back down' era stata suonata sempre a Tulsa. (Nuovo Sud)