Battiato, cinghiali bianchi e patriots alle armi: quelle parole oltre la banalità pop

Al loro tempo lui sperimentava, già sciamanico e follemente originale.

Venne fuori quando il vento era già cambiato e seppe far, contestualmente, ballare discoteche e alzare stupiti sopraccigli in zona Adelphi.

Cinghiali bianchi e "patriots" chiamati alle armi, Gurdjieff e la cassa in 4, sincretismi e sintetizzatori

I cantautori erano o professori o agitatori di popolo o le due cose.

(La Repubblica)

Su altre fonti

Fender a tracolla, circuiti e watt in abbondanza, un «soffio al cuore di natura elettrica» che impone di interrogarsi sullo stesso significato del termine «cantautore». E di tanti altri. (Il Manifesto)

You may be able to find more information about this and similar content at piano.io ", mi domanda un amico storico quando questa mattina, nel profluvio di messaggi arrivati in quantità e moltiplicati a raffica dal numero sempre crescente di piattaforme di messaggistica istantanea, parliamo e non parliamo della morte di Franco Battiato e gli dico che, naturalmente, sto scrivendo. (Esquire Italia)

A officiare il rito funebre, davanti a un numero ristretto di parenti e amici nella cappella privata di Villa Grazia, è stato padre Orazio Barbarino. (LaPresse) Funerale privato per Franco Battiato, il cantautore morto a 76 anni a Milo, piccolo pasino alle pendici dell’Etna, in Sicilia. (LaPresse)

Buon viaggio, Franco” Da due giorni Cremona era sommersa da una fortissima nevicata e spostarsi in auto era praticamente impossibile. (Cremonaoggi)

Perché, dopo avervi temporaneamente aderito nella seconda metà degli anni Settanta, non ne poteva più dell’autoreferenzialità e della snobberia della musica contemporanea, delle neoavanguardie colte del secondo Novecento: “La musica di consumo – come mi disse qualche anno addietro -, a volte è infelice e indecente, ma quando riesce magnificamente descrive i sentimenti umani”. (Il Fatto Quotidiano)

Come siete entrati in contatto con Franco Battiato? Però che orgoglio portare Franco Battiato a Soliera». (La Gazzetta di Modena)