Il monito di Mattarella per il primo maggio: "Il lavoro non è una merce"

Dire INTERNO

Il monito di Mattarella per il primo maggio: “Il lavoro non è una merce” Così il Presidente della Repubblica nel corso della sua visita allo stabilimento Assolac-Granarolo a Castrovillari ROMA – “Domani è primo maggio. Festa del Lavoro. Dunque Festa della Repubblica, che i costituenti hanno voluto fondare proprio sul lavoro. Come disse all’Assemblea costituente il primo tra i proponenti di questa formula, Fanfani, ‘fondata non sul privilegio, non sulla fatica altrui’, ma sul lavoro di tutti. (Dire)

Su altri giornali

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Elvira Calderone presso lo stabilimento Granarolo di Castrovillari, polo di produzione del latte Granarolo nel Sud Italia, in occasione della festa del 1 maggio. (CityNow)

Dignità, libertà, diritto, strumento per crescere nella comunità e per contribuire alla crescita della società, essenza della Giustizia sociale. Ma anche sfruttamento, precariato, discriminazione e negazione degli stessi diritti a esso connaturati. (Il Reggino)

Prima che si avvii il programma degli interventi previsti, il coro degli studenti dell’Istituto Comprensivo “Giuseppe Troccoli” di Lauropoli- Cassano allo Ionio (CS), diretto con maestria dalla Prof. Il movimento nello stabilimento Assolac/Granarolo di Castrovillari si placa, concedendo il centro della scena al Capo dello Stato. (StrettoWeb)

Di seguito la nota stampa con le dichiarazioni in occasione del Primo maggio di Roberto Occhiuto , presidente della Regione Calabria e vice segretario nazionale di Forza Italia. (Virgilio)

È un elemento base, quindi, della nostra identità democratica. Dunque Festa della Repubblica, che i costituenti hanno voluto fondare proprio sul lavoro. (Collettiva.it)

“Il mezzogiorno d’Italia è parte d’Europa ed è decisivo insieme ai vari sud del continente. Il nostro mezzogiorno è una realtà complessa, le sue vocazioni e problemi non sono riassumibili in un’analisi semplificata”. (Il Fatto Quotidiano)