Multa miliardaria per Alibaba

RSI.ch Informazione ECONOMIA

Le autorità cinesi hanno sanzionato il gigante dell'e-commerce Alibaba con una maxi-multa da 18,2 miliardi di yuan (2,6 miliardi di franchi) per abuso di posizione dominante.

L'indagine che ha portato alla multa si è concentrata sulla pratica di Alibaba di vietare ai commercianti di offrire i loro prodotti simultaneamente su piattaforme rivali

La multa fa seguito all'inchiesta avviata nei confronti dell'azienda a dicembre, secondo quanto riferito dall'agenzia Nuova Cina. (RSI.ch Informazione)

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L’azienda di Jack Ma era già stata avvisata mesi fa, quando la quotazione (record) a Hong Kong di Ant Financial era stata bloccata. Troppo ricche, troppo potenti, troppo pericolose: da tempo il partito comunista cinese ha preso di mira le piattaforme, in particolare Alibaba. (Il Manifesto)

Il colosso tech dovrà pagare la somma record di 2,8 miliardi di dollari per aver abusato del proprio dominio sul mercato. Cosa è successo con Alibaba e cosa aspettarsi dalla Cina? (Money.it)

Chi voleva vendere i prodotti tramite la piattaforma di e-commerce di Alibaba non poteva aprire negozi su piattaforme concorrenti. La State Administration for Market Regulation (SAMR), ovvero l’autorità antitrust cinese, ha inflitto una multa di 18,2 miliardi di yuan (circa 2,8 miliardi di dollari o 2,3 miliardi di euro) ad Alibaba per abuso di posizione dominante e quindi per violazione della legge contro i monopoli. (Punto Informatico)

Alibaba accetta la sanzione. Una serie di provvedimenti iniziati a seguito di alcune dichiarazioni considerate sconvenienti da parte del proprietario Jack Ma nei confronti dell'economia cinese e che ha portato adesso a una nuova una maxi-multa da 2,78 miliardi di dollari per abuso di posizione dominante. (Corriere dello Sport.it)

Se eccessivamente concentrati su poche piattaforme internet, in caso di rischi, l’intero sistema finanziario potrebbe trovarsi in pericolo. Le autorità di controllo, dal punto di vista della gestione del rischio, hanno considerato necessario incoraggiare più piattaforme internet e più istituzioni finanziarie, promuovendo in tal modo anche la concorrenza sul mercato (Il Sole 24 ORE)

"Abbiamo una comunicazione continua con i regolatori", ha proseguito Zhang, aggiungendo che la società "rispetterà pienamente" i requisiti. Il gruppo ha promesso di abbassare i costi operativi per i commercianti sulle sue piattaforme. (AGI - Agenzia Italia)