Sanremo 2022, Ditonellapiaga con Donatella Rettore: «Sesso libero al festival»

Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati

A turbare i sogni dei paladini bigotti della pubblica morale dopo Drusilla Foer ci si mette anche lei, Margherita Carducci, 24 anni, romana, in gara tra i big a Sanremo come Ditonellapiaga, con un piccolo aiuto dalla Rettore: «Chimica», la sua canzone, è «un inno al sesso libero, alla possibilità di godere del proprio ed altrui corpo ed alla libertà di poterlo raccontare», anticipa lei. (ilmattino.it)

Ne parlano anche altri giornali

Di solito guardo Sanremo con gli amici, ci divertiamo a commentare, ma sempre focalizzandoci sulle canzoni. Lì ho trovato il mio vestito, ho capito che mi sarebbe piaciuto fare canzoni con quel tipo di suoni particolari, molto ritmici. (Rolling Stone Italia)

A una settimana dall'uscita 'X2' è il terzo album più ascoltato nel mondo: il primo singolo 'Solite pare', in feat. Un disco che è manifesto dello stato attuale della musica italiana: contemporanea e che travalica ogni confine di genere (LaPresse)

Il pezzo sarà invece inserito nella versione fisica dell’album (CD e vinile) che dovrebbe presumibilmente uscire nella prima settimana di febbraio. Camouflage è un disco che, per stessa ammissione di Margherita Carducci (così all’anagrafe Ditonellapiaga), rappresenta la sua natura artistica camaleontica. (Spettakolo.it)

La mia idea è quella di portare a tavola un prodotto fantasioso che potesse rallegrare il momento dello stare a tavola. In questa intervista spiegheremo meglio di cosa si tratta e perché i color-giones sono tanto originali e creativi. (Ultime notizie dall'Italia e dal mondo)

Tra Non Ti Perdo Mai e Carrefour Express sono racchiusi tutti i sentimenti: abbiamo oggi una Margherita sobria o al sesto gin tonic? Tra i 4 bourbon di Vogue, i 4 drink di Tutto Ok, la Peroni di Parli e la Tennent’s che sale di Carrefour Express, Camouflage è un disco da prova del palloncino? (Sky Tg24 )

“Connessioni” è la fotografia di un momento in cui lei non ha voglia di sentire nessuno e di una relazione con una persona con cui non ha alcuna connessione, “Tutto ok” è “una montagna russa” di emozioni e “Altrove” è “una storia drammatica generazionale da film”: “Io e i miei coetanei viviamo con la sensazione di essere costretti a cercare continuamente la sicurezza, nella vita e nel lavoro. (Radio Italia)