Cosa sappiamo del Vaiolo delle scimmie trovato anche in Italia

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Al momento, tutti i casi registrati non riguardano forme gravi di Vaiolo delle scimmie.

Il Monkeypox virus è originario dell’Africa e quando risultano rari casi altrove, sono inevitabilmente collegati a viaggi nel Continente.

Il vaiolo delle scimmie è caratterizzato da primi sintomi simil-influenzali, seguiti da gonfiore ai linfonodi, ed eruzioni cutanee in tutto il corpo.

Al momento non è chiaro se i casi registrati abbiano una matrice comune. (Open)

Se ne è parlato anche su altre testate

I temi sul tavolo del direttore del Dipartimento sono altri: « In questi dieci anni è molto cambiato l’ambito veterinario. La rabbia dei cani, la rogna dei cinghiali, l’influenza aviaria. (varesenews.it)

Salgono a tre i casi confermati in Italia di vaiolo delle scimmie e si trovano all’Istituto di malattie infettive Lazzaro Spallanzani a Roma. L’assessore alla sanità del Lazio Alessio D’Amato ha detto di aver aggiornato il ministro della Salute Roberto Speranza sull’evoluzione della situazione. (Open)

La Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia esclude al momento la presenza di casi di vaiolo delle scimmie (oggetto di attenzione da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità) in Lombardia. (varesenews.it)

L'Oms sta lavorando a stretto contatto anche con l'Ecdc, l'Agenzia europea per il controllo e la prevenzione delle malattie, e i CDC americani per seguire da vicino l'evoluzione della malattia. Tra questi, c'è anche l'Italia, con tre pazienti che sono stati isolati all'ospedale Spallanzani di Roma: uno di loro proveniva dalle Isole Canarie, tutti sono in discrete condizioni. (Fanpage.it)

Che cos'è il vaiolo delle scimmie. Il vaiolo delle scimmie è causato di fatto da un virus del vaiolo (monkeypox virus) molto simile a quello del vaiolo umano. Cosa si può fare. I soggetti che presentano i sintomi del vaiolo delle scimmie devono rivolgersi a uno specialista (Altroconsumo)

E tutti i casi che ci sono stati in letteratura si sono autolimitati, non ci sono state grandi epidemie”. “Questa è una malattia conosciuta dal 1970, non è nuova, anche se questi nuovi focolai si presentano in maniera atipica rispetto al passato. (Il Fatto Quotidiano)