L’Ue contro Facebook e Instagram: non proteggono integrità delle elezioni Europee. La multa sarebbe “stellare”

La Stampa ESTERI

BRUXELLES. La Commissione europea ha avviato un procedimento formale per valutare se Meta, il fornitore di Facebook e Instagram, abbia violato la legge sui servizi digitali (Dsa) sulla protezione dell'integrità delle elezioni Europee. Sono tre gli aspetti sui quali la Commissione ha chiesto con urgenza una risposta di Meta: «Moderazione pubblicitaria inadeguata sfruttata per interferenze e truffe straniere; inadeguato accesso ai dati per monitorare le elezioni; strumento non conforme per segnalare contenuti illegali». (La Stampa)

Su altre fonti

Un tema in questo periodo molto sensibile, in quanto la popolazione europea è chiamata alle urne l'8 e il 9 giugno per il rinnovo del Parlamento di Strasburgo. (HDblog)

Le accuse della Commissione europea a Meta La Commissione ha messo nel mirino Meta per tre ipotesi di reato: moderazione pubblicitaria inadeguata sfruttata per interferenze e truffe straniere; inadeguato accesso ai dati per monitorare le elezioni; strumento non conforme per segnalare contenuti illegali. (QuiFinanza)

Il procedimento è stato aperto per valutare se l’azienda proprietaria di Facebook e Instagram, ha violato la legge sui servizi digitali (Dsa) La Commissione europea apre un’indagine su Meta (Dire)

Le presunte violazioni – scrive l’Esecutivo Ue in una nota – riguardano le politiche e le pratiche di Meta relative alla pubblicità ingannevole e ai contenuti politici sui suoi servizi. Riguardano anche la non disponibilità di un efficace strumento di monitoraggio civico e di monitoraggio elettorale in tempo reale di terze parti prima delle elezioni al Parlamento europeo, nel contesto della deprecazione da parte di Meta del suo strumento di analisi pubblica in tempo reale CrowdTangle senza un’adeguata sostituzione. (CorCom)

Pubblicità ingannevole, disinformazione e fake news. L'ombra della propaganda ostile si allunga via social sulle imminenti elezioni europee. (ilGiornale.it)

Nell'anno delle elezioni europee le istituzioni del vecchio continente hanno aumentato la pressione contro le Big Tech: dalle multe fino all'approvazione dell'AI Act (StartupItalia)