Usa: frenano prezzi alla produzione, -0,5% a luglio - Attualità

l'Adige ECONOMIA

Il dato di giugno è stato rivisto da +1,1% a +1%.

Lo ha annunciato il dipartimento del Lavoro americano.

- WASHINGTON, 11 AGO - I prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono diminuiti a luglio dello 0,5% rispetto al mese precedente, contro le attese degli analisti di un +2%.

Il dato annuo cresce del 9,8%, contro il +11,3% del mese precedente e il +10,4% previsto

(l'Adige)

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Su base mensile il dato è rimasto invariato a luglio (+0,0%) rispetto al +1,3% della passata rilevazione e al +0,2% indicato dagli analisti. Anche il dato core, al netto dei prezzi di alimentari ed energetici, ha registrato un aumento inferiore al previsto (Finanza.com)

Il Future sul Dow Jones segna così un progresso dell'1,35% a 33,216 punti, mentre quello sullo S&P 500 avanza dell'1,7% a 4.193 punti. Occhi puntati anche sui conti di Disney e sull'acquisto di azioni Tesla da parte del patron Elon Musk (ilmessaggero.it)

Sulla parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,17%); sulla stessa tendenza, senza direzione il FTSE Italia Star (-0,17%). Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, effervescente BPER, con un progresso del 2,46% (ilmessaggero.it)

Le scivolate nei mercati asiatici hanno seguito Wall Street, che ha chiuso martedì con tutti e tre i principali indici in ribasso. I mercati stanno scontando la possibilità di un ulteriore aumento di 0,75 punti percentuali alla prossima riunione politica della Fed a settembre. (Money.it)

Sempre sul primario, la Germania mette a disposizione 1,5 miliardi di Bund 2048 Secondo uno studio dell'Istituto Cattaneo la coalizione di centrodestra dovrebbe ottenere un'ampia maggioranza in entrambe le Camere il 25 settembre. (Milano Finanza)

Il rendimento del Treasury Usa a 10 anni scende al 2,78% in attesa alle 14:30 del dato sull'inflazione americana a luglio, vista calare all'8,7% rispetto al 9,1% di giugno. "I dati dell'EIA dovrebbero mostrare un aumento di 100.000 barili, quindi potrebbe esserci un'altra sorpresa al rialzo che potrebbe pesare ulteriormente sul prezzo. (Milano Finanza)