Coronavirus, dramma in Ecuador: sistema funerario al collasso, corpi bruciati in strada

La Voce di Bolzano ESTERI

Guayalquil è il capoluogo della provincia di Guayas, sorge sulle coste del Pacifico e conta 2.8 milioni di abitanti.

Le immagini, drammatiche, stanno facendo il giro del mondo.

In queste immagini di La Naciòn Costa Rica, tutto il dramma che si sta consumando dall’altra parte del mondo

Sistema funerario al collasso, obitori pieni e famiglie costrette a lasciare i corpi dei propri cari per strada: è quanto succede da almeno una settimana a Guayaquil, in Ecuador, la città che nel Paese risulta la più colpita dall’emergenza Coronavirus. (La Voce di Bolzano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La presenza della Chiesa. La Chiesa cattolica ha concentrato i suoi sforzi sia sul piano della solidarietà che su quello spirituale. Così descrive la situazione a Guayaquil padre José Barranco, missionario comboniano con sede in Ecuador, la nazione latino-americana più colpita dal coronavirus. (Vatican News)

Moltissime le persone che muoiono in casa, senza aver ricevuto cure nè assistenza. In Ecuador, a Guayaquil, i cadaveri delle persone morte in casa a causa del Coronavirus vengono gettati nei cassonetti, o bruciati per le strade. (Zon.it)

Il numero dei decessi per Coronavirus in Ecuador è in costante aumento e il sistema funerario non riesce a gestire l’emergenza. Coronavirus in Cina: nuovo casi e crescita degli asintomatici. Non c’è più spazio per seppellire i corpi delle vittime da Coronavirus in Ecuador. (CronacaSocial)

Circa due terzi delle vittime sono della provincia di Guayas, la città con più vittime è Guayaquil. Le pompe funebri non riescono a gestire l’elevato numero delle vittime anche a causa del coprifuoco e del timore di venire contagiati. (LE IENE)

L’Indonesia libera 18.000 detenuti. . L'Indonesia ha liberato 18 mila detenuti per tentare di impedire che il coronavirus faccia strage nelle prigioni superaffollate. Lasciato l’Estremo Oriente il virus si sta diffondendo a Ovest con velocità allarmante e ci sono Paesi sopraffatti dal contagio. (La Stampa)

Drammatiche e purtroppo eloquenti sono quindi le immagini che rimbalzano sui social e che danno la dimensione della tragedia, con la pandemia che sta travolgendo tutto il Paese. Il problema del recupero delle persone decedute in città dura da più di una settimana. (Corriere di Rieti)