Tar conferma maxi multa Antistrust per Apple

(Teleborsa) - La maxi multa da 10 milioni di euro inflitta dall'Antistrust ad Apple nel settembre 2018 per pratiche commerciali scorrette è legittima.

Secondo il Tribunale, il Gruppo avrebbe portato avanti pratiche scorrette in relazione al rilascio di alcuni aggiornamenti del firmware dei cellulari, nonché per l'insufficiente informazione su alcune caratteristiche essenziali delle batterie a litio. (Il Messaggero)

Ne parlano anche altri giornali

Noi di Altroconsumo siamo lieti di aver contribuito in parte a combattere questa pratica scorretta che non solo danneggia i consumatori ma ha un impatto fortemente nocivo anche sull’ambiente. (Telefonino.net)

Resta ora da capire quali saranno i risvolti di questa sentenza, una sentenza che otrebbe spianare la strada a richieste risarcitorie da parte degli utenti. Fatecelo sapere nei commenti. (iPhone Italia)

Il TAR ha tuttavia bocciato la tesi difensiva, confermando la mancanza di trasparenza di Apple nella gestione di una questione che per certi aspetti può essere considerata delicata. (DDay.it - Digital Day)

"Non prestando un'adeguata assistenza ai consumatori per ripristinare la funzionalità preesistente dei telefoni danneggiati dagli aggiornamenti, di fatto Apple ne ha accelerato il processo di sostituzione con nuovi modelli di iPhone traendone un vantaggio economico", riporta la decisione del TAR al riguardo, che dunque conferma la sanzione già decisa in precedenza. (Multiplayer.it)

Il TAR ha rigettato il ricorso di Apple. Apple ha contestato tale decisione, presentando un ricorso al TAR per far sospendere la sanzione del Garante e con questo provvedimento di rigetto è stata riconosciuta l’obsolescenza prematura come pratica aggressiva ai danni dei consumatori. (TuttoTech.net)

Pochi anni dopo – nel 2018 – si chiuse ufficialmente l’istruttoria dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato: il colosso di Cupertino avrebbe dovuto pagare una sanzione di 10 milioni di euro. (Tom's Hardware Italia)