Obsolescenza programmata, il Tar del Lazio conferma la sanzione contro Apple

Molti di voi la conoscono meglio come "obsolescenza programmata".

La vicenda riguarda gli iPhone 6/6s, le rispettive varianti Plus e il passaggio ad iOS 10, sistema operativo sviluppato per gli iPhone 7.

Al centro della querelle il Galaxy Note 4 e il passaggio ad Android Marshmallow, che comportò seri problemi ai possessori del dispositivo.

Apple aveva già versato il dovuto nel novembre 2018, ma aveva comunque proceduto al ricorso. (Business Magazine)

Ne parlano anche altre fonti

Fatecelo sapere nei commenti. Il TAR del Lazio ha ufficialmente confermato la sanzione ai danni di Apple comminata dall’Antitrust nel 2018 per pratiche commerciali scorrette, respingendo così il ricorso dell’azienda di Cupertino. (iPhone Italia)

Nel dicembre 2017, infine, Apple ha deciso di sostituire le batterie a un prezzo scontato. Apple ha così rilasciato iOS 10.2.1 nel febbraio 2017 per risolvere il problema ma senza informare gli utenti che l’installazione avrebbe ridotto la velocità di risposta e la funzionalità dei dispositivi. (TuttoTech.net)

Il TAR ha tuttavia bocciato la tesi difensiva, confermando la mancanza di trasparenza di Apple nella gestione di una questione che per certi aspetti può essere considerata delicata. (DDay.it - Digital Day)

TAR Lazio: Apple dovrà pagare la sanzione. Nel 2018, l’Antitrust ha condannato apple a una sanzione di 10 milioni di euro per “pratiche commerciali scorrette e aggressive consistenti nell’aggiornamento dei device senza una opportuna comunicazione ai clienti delle conseguenze causate dall’installazione, come lo spegnimento improvviso”. (Telefonino.net)

Nel 2014, Altroconsumo condivise diverse segnalazioni di alcuni consumatori, in seguito a un aggiornamento diffuso da Apple. Proprio durante le scorse ore è arrivata la decisione del TAR Lazio: negata ad Apple la richiesta di annullamento della sanzione dell’Antitrust a causa della presunta obsolescenza programmata. (Tom's Hardware Italia)

"Non prestando un'adeguata assistenza ai consumatori per ripristinare la funzionalità preesistente dei telefoni danneggiati dagli aggiornamenti, di fatto Apple ne ha accelerato il processo di sostituzione con nuovi modelli di iPhone traendone un vantaggio economico", riporta la decisione del TAR al riguardo, che dunque conferma la sanzione già decisa in precedenza. (Multiplayer.it)