Davigo, l'ex pm del pool Mani Pulite indagato a Brescia per rivelazione del segreto d'ufficio

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L'ex consigliere del Csm Piercamillo Davigo, ex pm del pool Mani Pulite è indagato a Brescia per rivelazione del segreto d'ufficio.

L'11 maggio scorso in tv a Di Martedì Davigo spiegò che Storari gli aveva ®segnalato una situazione critica e dato il materiale necessario per farmi un'opinione, dopo essersi accertato che fosse lecito.

Piercamillo Davigo, racconta «Il Corriere della Sera», era consigliere Csm sino al pensionamento nell'ottobre 2020, ex pm di Mani pulite e giudice di Cassazione. (leggo.it)

La notizia riportata su altre testate

Se è a lui, e solo a lui, che un bravo pm si rivolge per avere giustizia, allora non tutto è finito. Davigo in quei giorni ha già iniziato a darsi da fare per continuare, contro ogni regola, a fare parte del Csm. (ilGiornale.it)

Non so se a Davigo contestano quello o di averle date al Csm, comunque qualunque altro cittadino in quel contesto sarebbe stato iscritto» Intanto proseguono parallelamente le indagini per accertare chi spedì quei verbali con tanto di nota di accompagnamento che puntava il dito contro il procuratore Greco. (Corriere della Sera)

Di certo i rapporti tra politica e magistratura nei prossimi anni saranno diversi dal passato: e la prima dovrà assolutamente ritrovare il proprio ruolo Ma sappiamo che in Italia sono state distrutte carriere politiche e manageriali, partiti e spezzate vite umane solo per un avviso di garanzia. (ilGiornale.it)

Si tratta semplicemente, per noi, di un’adesione doverosa ai principi della civiltà giuridica moderna o liberale. Davigo rappresenta perciò per noi non una persona ma l’idealtipo di ciò che un operatore di giustizia mai dovrebbe essere se non si vuol compromettere quella civiltà. (Nicola Porro)

Davigo dovrà invece rispondere degli incontri in cui ha rivelato il contenuto dei verbali di Amara a interlocutori come Nicola Morra Per questo Davigo nel primo capo d'accusa viene indagato per «concorso per istigazione» nel reato commesso da Storari. (ilGiornale.it)

La Loggia Ungheria non si è limitata a imporre al Csm una posizione evidentemente del tutto al di fuori della legalità. Per ora ha spedito un avviso di garanzia al solo dottor Storari, che è quello che aveva scoperto l’esistenza della Loggia. (Il Riformista)