Mattarella-Pahor, Fedriga: ulteriore passo processo pacificazione

Agenzia askanews INTERNO

Trieste, 12 apr. – “Questa nobile iniziativa è un ulteriore passo del processo di pacificazione di questo territorio. Un percorso iniziato anni addietro con l’ingresso della Slovenia nell’Unione europea e proseguito nel 2010 con il concerto dei tre Presidenti a Trieste e nel luglio del 2020 con la riconsegna del Narodni dom alla comunità slovena e con la stretta di mano, divenuta storica, dei Presidenti Mattarella e Pahor. (Agenzia askanews)

Se ne è parlato anche su altri media

Non conduce a letture di comodo del passato né relativizza le responsabilità di ciascuno, ma ci consente di coltivare sentimenti di rispetto per le sofferenze di ciascuno, in luogo di nutrire rancore e contrapposizione". (il Dolomiti)

Le università esprimono il «dissenso anche contro il potere» e sono libere di continuare a farlo. Lo ha sostenuto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un discorso tenuto all’università di Trieste dove ieri ha ricevuto una laurea honoris causa in giurisprudenza insieme all’ex presidente sloveno Borut Pahor. (il manifesto)

“Le Università sono sempre state, oltre che sede di approfondimento e trasmissione del sapere, luogo del libero dibattito, della critica e anche del dissenso nei confronti del potere. Dibattito, critica e dissenso collegati tra gli atenei di tutti i paesi, al di sopra dei confini e al di sopra dei contrasti tra gli stati. (LAPRESSE)

Ieri i due si sono ritrovati all’Università di Trieste per ricevere entrambi la laurea honoris causa in Giurisprudenza. Per Mattarella è stata l’occasione per tenere un autentico discorso di pace, intesa non certo come parola vuota e vacua, non esente dalla retorica, ma come autentico progetto calato a sua volta nel cantiere di costruzione europea. (L'Eco di Bergamo)

Le università sono la culla della libertà di pensiero, da sempre esprimono il «dissenso anche contro il potere» e devono essere libere di continuare a farlo, ma chiudere la collaborazione con altri atenei è sbagliato perchè, se si taglia il dialogo anche con università di Paesi impegnati in crisi o conflitti, si rischia di ottenere l'effetto opposto, cioè quello di aiutare il potere, «quello peggiore». (Il Sole 24 ORE)

"Le Universita' sono sempre state luogo del libero dibattito, della critica e anche del dissenso nei confronti del potere. Dibattito, critica e dissenso collegati tra gli atenei di tutti i Paesi, al di sopra dei confini e al di sopra dei contrasti tra gli Stati. (Tiscali Notizie)