Rigassificatore Piombino, il Comune fa ricorso al Tar

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Tra le tante, spicca la contestata violazione della normativa in materia di rischio di incidente rilevante (cosiddetta ‘Seveso ter’, alla quale il rigassificatore è sottoposto) data, tra l’altro, “dalla manifesta inidoneità della nave Golar Tundra, dal punto di vista strutturale, ad operare in sicurezza nel porto”.

Il corposo ricorso contiene una lunga serie di contestazioni.

Lo scopo è ottenere l'annullamento dell'autorizzazione rilasciata dal commissario straordinario per il rigassificatore. (LaPresse)

Su altri giornali

Lo ha detto il segretario di Stato del ministero federale dell’Economia e dell’azione per il clima della Germania, Sven Giegold, al termine del Consiglio Ue Energia I buoni compromessi rendono tutti infelici ma questo compromesso rende tutti scontenti, anche se non è un vero compromesso. (LaPresse)

Ancora una volta salta l’accordo in Europa sul tetto al prezzo del gas. Dal Consiglio straordinario dei ministri Ue dell’Energia è arrivata una nuova fumata nera. Torneranno a riunirsi il prossimo 13 dicembre. (la Repubblica)

Il Consiglio dei ministri dell’Energia non ha trovato l’accordo sul cap al prezzo del gas, rinviando la decisione al 13 dicembre. Secondo il Sole la proposta dalla Commissione UE di introdurre un tetto al prezzo del gas forward ad un mese sul TTF a 275 €/mwh sarebbe stato giudicato negativamente da diversi paesi che avevano chiesto la sua introduzione perché non avrebbe impatti sui prezzi del gas. (Borse.it)

Lo ha detto Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, a margine del XX Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione di Coldiretti. Noi abbiamo bisogno di quei 4-5 miliardi di metri cubi che verrebbero da Piombino pertanto la difficoltà per il 2023 ci sarebbe tutta”, ha aggiunto (Sardegna Reporter)

Così il segretario di Stato tedesco per l'Economia Sven Giegold al termine del Consiglio Energia straordinario. "E' ovvio che la proposta non verrà approvata così com'è ora (275 euro per megawattora) perché tutti sono scontenti e non è il tipo di infelicità tipica di un compromesso", ha detto. (Italia Oggi)

Di fatto la posizione di Berlino, da sempre contraria al price cap, svela la chiave delle possibili modifiche al tetto prospettato dalla Commissione. Tecnici al lavoro per riformulare la proposta della Commissione che fissava un tetto a 275 euro al megawattora. (LaPresse)