Addio a Sante, bandito senza tempo

La vita del bandito Notarnicola è un impressionante affresco del Novecento, uno spaccato dei suoi conflitti e un esempio, controverso quanto si vuole eppure cristallino, di come anche nei momenti più bui, dentro una cella umida in mezzo al niente di un carcere speciale, grazie al fatto di sentirsi comunisti ci si possa immaginare come parte del motore della storia

Se n'è andato il giorno dopo l'inizio della primavera, Sante Notarnicola (Il Manifesto)

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In conclusione, sentirete anche le parole di Sante stesso mentre recita una delle sue poesie – “La nostalgia e la memoria” – con un beat degli Assalti Frontali. Sante Notarnicola è morto ieri e, con lui, un pezzo del fascino di Bologna. (Radio Città Fujiko)

E non a caso i compagni che lottano, nelle manifestazioni e non solo, cominciano ad essere parecchi dentro. "Sante Notarnicola ci ha accompagnato nell’attività di mutuo soccorso attraverso la sua presenza e l’azione dell’associazione Bianca Guidetti Serra che ha contribuito a fondare – lo ricordano i compagni del Mutuo Soccorso –. (Il Resto del Carlino)

Tornato in regime di semilibertà nel '95, Notarnicola aprì il noto Pub del Pratello Mutenye, e dal gennaio 2000 era uomo libero E' morto così nella serata di ieri a Bologna Sante Notarnicola, ex 'bandito' -come lui stesso si definì- ed ex membro della banda Cavallero, un gruppo nato alla periferia di Torino politicamente schierato all'estrema sinistra, che negli anni '60 si dedico a diverse rapine agli istituti di credito milanesi. (BolognaToday)

La banda composta da Pietro Cavallero, morto nel '97, Sante Notarnicola e Adriano Rovoletto (morto nel 2015) era specializzata nelle rapine ai danni di banche ed uffici. I due assalti durarono undici minuti: per la banda Cavallero un colpo spettacolare destinato ad alimentare la leggenda intorno a questi rapinatori (QC QuotidianoCanavese)

Tra sangue e versi la vita avventurosa dell’ex ergastolano di Castellaneta, morto a Bologna all’età di 82 anni. Gli scrisse persino Primo Levi. (TarantoBuonaSera.it)

Il ghigno di Cavallero, l’espressione corrucciata, a tratti mesta, di Notarnicola, che si è spento lunedì nella casa di Bologna, la moglie al fianco. E la domanda rimane: chi davvero sia stato il personaggio pubblico Sante Notarnicola (Corriere della Sera)