Meloni alle prese con gli otoliti: «Sto sull'ottovolante, se vedete che sbando non preoccupatevi». Cosa sono e i sintomi

Giorgia Meloni scherza in diretta sul palco di Pescara, dove ha chiuso la kermesse di Fratelli d'Italia e parla degli otoliti, che già l'avevano costretta a un periodo di riposo qualche mese fa. «Sto facendo del mio meglio ma sto come se fossi sull'ottovolante, sto qui e cerco di stare ferma ma se vedete che sbando non vi preoccupate ce la faccio». Così il premier dal palco di Pescara di Fdi facendo riferimento al problema con gli otoliti, «sapete questa cosa che mi viene nelle orecchie, che mi fa venire le vertigini». (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

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In questi tre giorni abbiamo gettato le basi per idee che non cambieranno solo l’Italia ma l’intera Europa. Esporteremo in Ue il modello italiano». (Corriere)

Una scelta, quella di chiedere di esprimere il voto in suo favore scrivendo solo il nome di battesimo e non anche, o solo, il cognome, che si basa su una tecnicalità che, a lavori della kermesse pescarese ormai conclusi, è Francesco Lollobrigida a spiegare così ai giornalisti: "C’è la possibilità, nelle elezioni di ogni tipo, di dare all’elettore la scelta se mettere il nome del candidato per esteso oppure semplificarlo, quando è chiarito in fase di presentazione di candidatura come è sostituibile il nome". (Liberoquotidiano.it)

Meloni annuncia la candidatura Ue. Alla festa di FdI tra battute su Salvini e attacchi ai pacifisti, alla libera stampa e al Superbonus Meloni chiude la kermesse di Fratelli d’Italia a Pescara. Con un intervento atteso per l’annuncio della sua candidatura a capolista di Fratelli d’Italia in tutte le circoscrizioni alle prossime elezioni Europee. (LA NOTIZIA)

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A Pescara si conclude oggi la tre giorni di Fratelli d'Italia: tanti applausi e una miriade di bandiere sventolanti per la leader Giorgia Meloni, che ha chiesto agli elettori di scrivere solo 'Giorgia' sulla scheda PESCARA – Settantadue minuti di discorso, molti applausi, qualche standig ovation, bandiere tricolori e di partito sventolate all’impazzata. (Dire)