Banco Bpm verso cedole più generose

ilGiornale.it ECONOMIA

Anche Banco Bpm si aggiunge alla scorpacciata di utili delle principali banche italiane. L'istituto guidato da Giuseppe Castagna, infatti, si unisce al club dei «record» con Unicredit e Intesa Sanpaolo e chiude il suo 2022 con profitti a 703 milioni di euro (886 milioni il risultato al netto delle componenti non ricorrenti), in crescita del 23,5% sull'esercizio precedente. Il dato ha battuto le stime degli analisti, alimentato da ricavi in crescita a quota 4,7 miliardi (+4,6%) con la spinta del margine d'interesse (+13,4%) e l'apporto del business assicurativo. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altri media

Ieri sera, alla chiusura dei mercati, il Banco BPM ha rilasciato la sua trimestrale relativa al periodo ottobre-dicembre 2022 oltre ai dati dell’intero anno passato. Nel solo quarto trimestre 2022 l’utile è balzato a €210 milioni sopra le attese del consensus ferme a €175 milioni. (IG)

Il quadro tecnico di Banco BPM è impostato al rialzo nel medio e breve periodo. L’istituto di credito italiano vanta di una performance positiva di quasi il 27% da inizio 2023 e di oltre il 90% dai minimi di luglio 2022. (Finanzaonline.com)

Banco BPM ha annunciato, nel comunicato con cui ha diramato i conti del 2022 e del quarto trimestre, che il “Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre alla prossima (Finanza.com)

Ha comunicato i risultati finanziari preliminari del 2022 e ha fornito alcune indicazioni finanziarie per 2023, esercizio che dovrebbe chiudersi con un aumento dell’utile netto, superiore agli 0,6 euro per azione. (Bluerating.com)

Banco Bpm ha chiuso il 2022 con un utile di 703 milioni di euro, in crescita del 23,5% sullo stesso periodo dello scorso anno. L’utile adjusted (rettificato) segna un progresso del 24,8% a 886 milioni. (LA NAZIONE)

Gli investitori preferiscono realizzare parte dei guadagni messi a segno nelle ultime settimane e scommettono che i vertici dell'istituto dovranno migliorare ulteriormente le previsioni, giudicate prudenti , in occasione della possibile revisione del piano industriale. (Il Sole 24 ORE)