Stretta di Bruxelles: violare le sanzioni sarà un reato Ue. Ma Zelensky attacca. "L'Occidente è diviso"

ilGiornale.it ESTERI

L'accordo europeo sul sesto pacchetto di sanzioni alla Russia ancora non è pronto e si sono raffreddate anche le aspettative su un'imminente intesa nutrite dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.

Chi viola le sanzioni deve essere assicurato alla giustizia», twitta la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

Il sesto pacchetto di sanzioni, però, non riesce a vedere la luce perché non tutti i Paesi d'accordo, in particolare l'Ungheria. (ilGiornale.it)

Su altri giornali

L'Italia, da sola, ha messo il sigillo a beni per poco meno di 2 miliardi. I loro beni devono essere sequestrati e, dove possibile, impiegati per la ricostruzione del Paese». (leggo.it)

Perché questa norma sarebbe efficace se tutte le legislazioni dei Ventisette già contenessero questa possibilità Anche se rischia di essere un colpo a salve. (la Repubblica)

L'Italia, da sola, ha messo il sigillo a beni per poco meno di 2 miliardi. L'intero ricavato dell'operazione sarà destinato a un ente benefico che si occupa delle vittime della guerra in Ucraina (ilmessaggero.it)

Sino ad ora la Russia ha retto, almeno sul fronte macro, l’onda d’urto delle sanzioni puntando su un più veloce logoramento dell’Occidente “Le sanzioni dell’Ue devono essere rispettate e chi cerca di aggirarle deve essere punito”, ha affermato Vera Jourova, vicepresidente della Commissione europea. (InsideOver)

Il piano poggia su due pilastri Il problema è di estrema rilevanza, anche per le sorti della guerra, ma la risposta per ora è debole. (Il Fatto Quotidiano)

Lunedì i Paesi Baltici con la Slovacchia avevano chiesto di utilizzare i beni sovrani russi congelati per la ricostruzione dell'Ucraina, ricordando la stima di costi per 600 miliari di dollari fatta a inizio mese dal presidente Volodymyr Zelensky (Sky Tg24 )