Crisanti su AstraZeneca: "Trombosi? Prendere l'aereo è 100 volte più rischioso"

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Ne è convinto il microbiologo Andrea Crisanti, che in Sardegna ha diretto la campagna di screening, e oggi - intervistato a SkyTg24 - dice la sua sul vaccino oggetto di dibattiti e polemiche in queste settimane, in attesa degli aggiornamenti dell'Ema.

"Il rischio di un evento trombotico per chi ne soffre - dice Crisanti - è 100 volte superiore se si prende un aereo che se si fa il vaccino.

Il vaccino AstraZeneca è "tra i più sicuri al mondo". (YouTG.net)

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Questi casi mostrano anche che il nostro sistema di farmaco vigilanza funziona" (askanews) - L'Agenzia europea per il farmaco (Ema) ha dato la sua risposta definitiva su AstraZeneca e i casi di trombosi. (Tiscali.it)

Esami prima e dopo il vaccino AstraZeneca: la nuova truffa. “Chiunque abbia avuto un’offerta a prezzi modici per eseguire esami diagnostici preventivi prima del vaccino AstraZeneca o dopo la vaccinazione per stare tranquilli deve sapere che tali esami non servono a nulla e non hanno alcun valore scientifico”. (Money.it)

Salgano a 76 i casi di trombosi rare e a 19 i morti registrati nel Regno Unito fra le circa 20 milioni di persone che hanno utilizzato finora il vaccino anti Covid sviluppato dall’Univertsità di Oxford e prodotto da AstraZeneca (MeteoWeb)

“Gli eventi rari” di trombosi cerebrale “sono effetti collaterali molto rari di AstraZeneca e i benefici superano i rischi. Secondo quanto spiegato dalla direttrice dell’Ema, Emer Cooke, “non è stato mostrato un nesso con l’età” tra gli eventi rari di trombosi e AstraZeneca. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

L'Mhra, autorità britannica del farmaco, raccomanda di offrire un vaccino diverso alle persone con meno di 30 anni pur ribadendo l'assenza di un nesso causa-effetto con i casi di trombosi registrate nel Paese Si tratta, nel dettaglio, di 62 eventi di trombosi celebrale e 24 di altro genere su 25 milioni di vaccinati tra Unione europea e Regno Unito. (L'Eco Vicentino)

L’EMA ha rilevato che, per il momento, la maggior parte dei casi finora segnalati ha riguardato donne di età inferiore ai 60 anni, con eventi avversi che si sono registrati entro due settimane dalla prima dose Dopo le spiegazioni di EMA, che sottolinea ancora come i benefici del vaccino superino di gran lunga i rischi, i ministri della Salute nelle nazioni europee si incontreranno per decidere una strategia comune da adottare. (Liguria Oggi)