Il vescovo Christian Carlassare: «Ora la verità sul mio agguato»

Avvenire ESTERI

La diocesi di Rumbek, prosegue padre Christian, «ha una situazione complessa, in cui solo il 12% della popolazione è cattolica.

Padre Christian, 43enne in Sud Sudan dal 2005, è convinto che il dialogo possa contribuire a risolvere situazioni complicate.

«Mi è stato riferito che tra i fermati c’è anche padre John Matiang, che ha coordinato la diocesi negli ultimi nove anni – continua padre Christian –. (Avvenire)

Ne parlano anche altri media

Le tracce in un telefono cellulare caduto a uno degli attentatori e nascosto involontariamente dal religioso ferito (la Repubblica)

«È stata un'intimidazione, ma io voglio restare qui in Sud Sudan, la mia vita è qui e il 23 maggio è prevista la consacrazione a vescovo» Lo ha riferito l’agenzia d’informazione Aci Africa, secondo quanto rilanciato da Nigrizia, la rivista dei Comboniani. (Il Giornale di Vicenza)

Ci vorrà un po’ alle mie gambe per tornare a camminare, ma vi assicuro che tornerò e sarò con voi”, così padre Christian Carlassare, missionario e più giovane vescovo italiano, eletto della diocesi di Rumbek, in Sud Sudan, in un video-messaggio mandato ai fedeli dall’ospedale dopo l’attacco subito lunedì 26 aprile. (Il Fatto Quotidiano)

Lei è stato missionario per anni con i Nuer, «nemici» tribali dei dinka della sua nuova diocesi. «Sono stato trasportato a Nairobi e in nottata operato nuovamente per estrarre alcune pallottole dalle gambe. (ilGiornale.it)

Io gli parlavo e loro tacevano, sapevano cosa volevano fare" (La Repubblica)

Ecco il contesto in cui è arrivata, pochi mesi dopo, la designazione a vescovo di Rumbek di Christian Carlassare. L'incertezza del futuro. Di qui scaturisce quello che lo stesso Carlassare ha definito un avvertimento (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)