La Colombia svolta a sinistra, Gustavo Petro è presidente
(askanews) – Gustavo Petro è il primo presidente di sinistra nella storia della Colombia.
La Colombia svolta a sinistra, Gustavo Petro è presidente. "É venuto il momento di sederci e parlare con gli Stati Uniti". Bogotà, 20 giu.
Al ballottaggio domenica Petro, 62 anni, ha ottenuto il 50,49% dei voti, contro il 47,25% di Hernandez.
“Ho chiamato Gustavo Petro per congratularmi con lui come. presidente eletto del popolo colombiano”, ha annunciato su. (Agenzia askanews)
La notizia riportata su altri giornali
La posizione sulla mappa della Colombia è l’altro modo per dividere quegli 11,2 milioni di elettori. Gli 11,2 milioni di voti che ha ottenuto, sono stati al di sopra delle aspettative (probabilmente anche le sue). (Nanopress)
Lo sostiene il sindaco di Conza della Campania, Luigi Ciccone, che in un post pubblicato sulla pagina Facebook del Comune invita il neo Presidente colombiano e la moglie Veronica Alcocer in Alta Irpinia. (Cronache Campania)
Francia Màrquez, prima vicepresidente afrodiscendente. Un cambiamento che proclama vicepresidente del Paese la prima donna afrodiscendente. E, soprattutto, un avvocato che potrebbe diventare il primo vicepresidente nero della Colombia. (Io Donna)
Lo sostiene il sindaco di ììì Luigi Ciccone, che in un post pubblicato sulla pagina Facebook del Comune invita il neo presidente colombiano e la moglie Veronica Alcocer in Alta Irpinia. APPROFONDIMENTI LE ELEZIONI Colombia, Gustavo Petro è il nuovo presidente: il paese. (ilmattino.it)
Lo sostiene il sindaco di ììì Luigi Ciccone, che in un post pubblicato sulla pagina Facebook del Comune invita il neo presidente colombiano e la moglie Veronica Alcocer in Alta Irpinia. Il nuovo presidente della Colombia Gustavo Francisco Petro «è cittadino italiano» ed è iscritto all'anagrafe comunale di Conza della Campania, piccolo comune di circa 1.200 abitanti in provincia di Avellino. (ilmattino.it)
Il primo presidente eletto di sinistra della Colombia Gustavo Petro si è diplomato lì nel 1976, trent’anni prima la stessa sorte era capitata ad un giovane Gabriel Garcia Marquez, anche lui appassionato dei classici e dell’idea del socialismo come soluzione ai problemi irrisolti dell’America Latina (La Stampa)
