Palermo, arrestato per corruzione il manager anti-tangenti e commissario Covid. 10 arresti

Sky Tg24 INTERNO

L'indagine, che coinvolge imprenditori e funzionari pubblici, ha portato all'arresto di 10 persone accusate, a vario titolo, di corruzione.

Candela, che è ai domiciliari, è stato Commissario Straordinario e Direttore generale dell'Asp 6 di Palermo.

"All'assistenza tecnica mi busco io personalmente 15mila euro al mese, io per nove anni m'incasso 15mila euro senza fare un'emerita m...".

Il manager arrestato. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altre testate

Oltre a Damiani e Candela sono stati raggiunti dall’ordinanza cautelare anche l’agrigentino Salvatore Manganaro, faccendiere di riferimento del dg trapanese (in carcere). L’indagine, che coinvolge imprenditori e funzionari pubblici, ha portato all’arresto di dieci persone accusate, a vario titolo, di corruzione. (Radio CL1)

Lo ha dichiarato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, appresa la notizia dell'arresto di alcuni manager della sanità siciliana. "Gli arresti di oggi a Palermo hanno provocato un terremoto nella sanità siciliana. (Live Sicilia)

In conversazioni intercettate Damiani raccontò di essere stato destinatario di minacce da parte di Candela, e affermò di essere in possesso di alcune registrazioni che avrebbero compromesso il rivale. (Live Sicilia)

Cronaca la dichiarazione dell'assessore regionale alla Salute Corruzione nella sanità siciliana, Razza: “Quadro impietoso, immediati i provvedimenti” di Redazione 21 Maggio 2020. “Il quadro disvelato dalle indagini della Guardia di Finanza è impietoso e fa rabbia. (ilSicilia.it)

Sono complessivamente 23 gli indagati della maxi inchiesta che alle prime luci dell’alba si è letteralmente abbattuta sul mondo della sanità siciliana. Sono tre gli agrigentini coinvolti nel blitz: l’imprenditore di Canicattì Salvatore Manganaro, 44 anni, che è finito in carcere. (Grandangolo Agrigento)

Compreso il dirigente Antonino Candela, da poco nominato coordinatore per l’emergenza coronavirus in Regione, che da ex direttore dell’Asp 6 di Palermo nel 2013 era finito sotto scorta per aver denunciato le spartizioni della sanità siciliana. (Il Fatto Quotidiano)