Sito Inps: hackerato o si tratta di un malfunzionamento?

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Secondo Pasquale Tridico, presidente dell’Inps, il loro sito è stato hackerato e per questo motivo si è verificato un data breach davvero grave, che ha esposto i dati sensibili di numerosi utenti.

Troppe richieste per il bonus da 600 euro hanno causato un data breach del sito Inps, non è chiaro se sia stato hackerato o meno.

Il caso eclatante riguarda invece il data breach che si è verificato durante il tentativo di log in per alcuni utenti. (Notizie.it )

Se ne è parlato anche su altri media

Impossibile, il server non risponde! D a oggi si può richiedere il bonus di 600 euro per partite IVA e autonomi presenti nel Decreto Cura Italia. (Redazione Imprese News)

Il portale è andato letteralmente in tilt, tra scambi di persona e pubblicazione dei dati privati degli utenti: un serie di eventi che ha fatto presagire a un attacco hacker. Questa mattina si sono sommati ai molti accessi, che hanno raggiunto le 300 domande al secondo, e il sito non ha retto ". (ilGiornale.it)

Ecco, il sito dell’Inps ha costruito una ‘villa dell’informatica’ senza però adeguare i piani superiori a eventuali ‘stress straordinari’, facendo crollare tutto alla prima ‘festa sul terrazzo’. Gli sviluppatori del sito Inps, osserva l’esperto, “non hanno considerato la possibilità di periodi con flussi di traffico eccezionali dati da un’eventuale emergenza”. (L'agone)

Il problema è legato, secondo il presidente dell’Inps Pasquale Tridico, a un attacco hacker. +++. +++. Il sito dell’Inps ha fatto splash questa mattina, dopo un avvio apparentemente normale, proprio nel giorno in cui è stata aperta la procedura per la richiesta del bonus che il decreto Cura Italia destina agli autonomi. (Startmag Web magazine)

Abbiamo solo detto che quando un genitore va a fare la spesa si può consentire anche l'accompagno di un bambino. Le visualizzazioni vengono aggiornate quotidianamente e rispecchiano fedelmente i dati di KPI6. (Metro)

Dal 2005, dunque, il sito è costato più di 325 milioni di euro, di cui più di 200 nell’ultima gara d’appalto. Di poco conto gli importi erogati nella gara d’appalto del 2005, trattandosi di appena 12 milioni di euro. (Secolo Trentino)