Argentina, il presidente Fernandez positivo al Coronavirus: era stato vaccinato con Sputnik

Giornale di Sicilia ESTERI

Fernandez è stato vaccinato con il vaccino russo Sputnik V e ha avuto la sua seconda iniezione l’11 febbraio, fonti della presidenza.

Il presidente argentino Alberto Fernandez è risultato positivo al test per il Covid-19, l’annuncio è arrivato via Twitter alle 5,30 di oggi.

L’Argentina sta affrontando una seconda ondata del coronavirus con un aumento sostenuto dei casi.

Il presidente, che ha compiuto 62 anni venerdì, era in isolamento per precauzione, ma ha detto di stare «fisicamente bene». (Giornale di Sicilia)

Ne parlano anche altri giornali

L’Olanda sospende il vaccino AstraZeneca sotto i 60 anni. I Paesi Bassi sospendono temporaneamente la vaccinazione delle persone di età inferiore ai 60 anni con il vaccino AstraZeneca. AstraZeneca cambia nome in Vaxzevria. (Corriere del Ticino)

In settima posizione troviamo l'Italia con 3.629.000 positivi registrati dall'inizio della crisi sanitaria, con 21.932 contagi rilevati nella giornata di ieri Un altro fattore che può spiegare questo calo del numero di morti è la vaccinazione, iniziata a gennaio con i gruppi prioritari. (La Provincia Pavese)

Senza esserne l’unico, il governo di Mauricio Macri ne è oggi di gran lunga il maggiore responsabile Il debito pubblico -ad esempio- è enorme e condiziona irrevocabilmente l’intervento sociale e ogni proposito del governo. (Startmag Web magazine)

Positivo il presidente del Pakistan. Positivo il presidente argentino Fernandez. Il presidente argentino Alberto Fernández ha reso noto di essere risultato positivo ad un test antigenico del Covid-19 nel giorno in cui festeggiava il suo 62mo compleanno. (Corriere del Ticino)

I vaccini AstraZeneca e Pfizer hanno mostrato livelli molto alti di protezione, e tutti i vaccini e i farmaci mostrano qualche effetto collaterale». L’Olanda sospende il vaccino AstraZeneca sotto i 60 anni. (Corriere del Ticino)

Fernández, che ha compiuto 62 anni proprio in questi giorni, avrebbe infatti ricevuto entrambe le dosi dei Sputnik V, la prima il 21 gennaio e la seconda l'11 febbraio, risultando così teoricamente protetto dal virus. (il Dolomiti)