Cala l'occupazione per le donne, Calabria tra le peggiori in Europa

Corriere della Calabria ESTERI

L’Italia è scesa nell’occupazione femminile di 1,1 punti dal 50,1% al 49% (-0,6 punti in Ue)

’Italia resta la Cenerentola d’Europa per l’occupazione femminile: quattro regioni del Sud risultano nel 2020 tra le cinque peggiori nell’Ue a 27 alle spalle solo della Mayotte, regione d’oltremare francese.

Nell’anno della pandemia il tasso di occupazione femminile è stato in media in Europa del 62,4% per le donne tra i 15 e 64 anni ma il tasso in tre regioni italiane si è attestato sotto il 30% con la Campania in calo al 28,7%, la Calabria al 29% e la Sicilia al 29,3%. (Corriere della Calabria)

La notizia riportata su altre testate

Se infatti la media italiana di occupazione femminile è inferiore di 13,4 punti alla media Ue alcune regioni sono sostanzialmente allineate (come l’Emilia Romagna che, anche se in calo, si attesta sul 62%) e altre lontane di oltre 33 punti. (Corriere della Sera)

Essi avranno il compito di discutere liberamente sulle grandi questioni che toccano l’Europa e di elaborare nuove proposte. 8 Maggio 2021. (Il Messaggero)

In tutti i paesi dell’Unione Europea, dunque, saranno in commercio le larve essiccate, sia intere sia come farina. Il primo insetto ad arrivare ufficialmente nei piatti del vecchio continente è il tenebrione mugnaio, ovvero la tarma della farina. (Il Messaggero)

L'attuazione dei principi del Pilastro europeo dei diritti sociali sarà essenziale per garantire la creazione di nuovi e migliori posti di lavoro per tutti nel quadro di una ripresa inclusiva. Sottolineiamo l'importanza di seguire da vicino, anche al massimo livello, i progressi compiuti verso l'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali e gli obiettivi principali dell'Ue per il 2030 (Rai News)

Va ancora peggio per le donne con appena un terzo delle donne occupate in Campania (il 34,1%) a fronte del 74,1% medio in Ue. L'Italia è scesa nell'occupazione femminile di 1,1 punti dal 50,1% al 49% (-0,6 punti in Ue). (Il Messaggero)

Nell’ottobre 2013 Papa Francesco lo aveva nominato nunzio in Venezuela, funzione che ha esercitato fino ad oggi con grande apprezzamento di tutti i suoi interlocutori in questa fase delicata della storia del paese di Simon Bolivar e Chavez. (Farodiroma)