Ucraina, Stoltenberg: “Nato non è parte conflitto e non lo sarà”

LaPresse INTERNO

Il segretario risponde alle accuse di Lavrov e sostiene la necessità di fare di più per proteggere infrastrutture vitali. Arriva la replica di Jens Stoltenberg alle parole di Sergey Lavrov che ha accusato la Nato di essere entrata nel conflitto tra Russia e Ucraina.

Scholz: “Proteggere infrastrutture critiche sottomarine”. Dal canto suo, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha richiamato l’attenzione sul tema della tutela delle infrastrutture critiche sottomarine

La Nato non è parte del conflitto, non saremo trascinati nella guerra di Putin”, ha detto il segretario generale della Nato parlando durante una conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. (LaPresse)

Su altre fonti

Berlino – “Putin non ci trascinerà, la Nato non farà parte della guerra”. Jens Stoltenberg (Tuscia Web)

Il sostegno di alcuni Paesi Nat o a Kiev non è iniziato con l’invasione russa dello scorso febbraio, ma "nel 2014 nel centro di addestramento di Yavoriv dove militari canadesi, britannici e statunitensi hanno addestrato militari ucraini", lo ha detto oggi il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. (Fanpage.it)

Sta rispondendo con più brutalità, attaccando le infrastrutture del gas, le linee elettriche e cercando di privare gli ucraini di acqua, elettricità, luce e riscaldamento”. Così il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg intervenendo al congresso Aspen a Bucarest. (Il Fatto Quotidiano)

"La Nato non è parte del conflitto. Non saremo trascinati nella guerra di Putin". Lo ha dichiarato il segretario generale dell'Alleanza, Jens Stoltenberg, replicando al ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, che ha accusato gli Stati Uniti e la Nato di partecipare direttamente al conflitto in Ucraina con i rifornimento di armi e l'addestramento dei militari. (Adnkronos)

VERTICE NATO [di Mirko Mussetti] (Limes)

"Se, come ha lasciato intendere Soltenberg, la Nato rifornirà i fanatici di Kiev con i sistemi di difesa aerea Patriot, così come con personale dell'Alleanza, saranno immediatamente considerati come obiettivi legittimi delle nostre forze armate". (Adnkronos)