Mafia, colpo al clan di Bagheria: 8 arresti e sventato un omicidio

L'Arena INTERNO

Su mandato di Ficano, in sei lo hanno selvaggiamente picchiato, causandogli un trauma cranico ed un trauma alla mano.

Tripoli però ha deciso di armarsi di un’accetta facendo sapere in giro di essere intenzionato a dare fuoco a un locale da poco inaugurato da Ficano.

Visto il pubblico affronto è stata sentenziata «l’eliminazione di Tripodi, pianificandone nel dettaglio l’omicidio»

Si era permesso di sfidare pubblicamente il capo mafia Massimiliano Ficano, e per lui era stata emessa una «condanna di morte». (L'Arena)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’operazione, denominata 'Persefone', fa luce sulle attività della famiglia mafiosa di Bagheria, partendo dalla spedizione punitiva organizzata ai danni di un pregiudicato locale, restio a seguire i dettami di Cosa nostra e colpito perciò da un “pestaggio di avvertimento”, dopo il quale non solo non si è piegato a più miti consigli ma ha finito col mettere in discussione in pubblico l'autorità del boss Massimiliano Ficano, decretando la sua “condanna a morte”, sventata solo dall'intervento dei carabinieri. (GiocoNews.it)

“Io autorizzato da tutti i cristiani”. “A me in questo minuto mi hanno autorizzato tutti i cristiani – continua Ficano facendo riferimento quando parla di ‘cristiani’ ai boss detenuti -. Le intercettazioni: “Io ho fatto la storia”. (BlogSicilia.it)

“Lo portiamo in campagna e lo scanniamo come un vitello Sventato l’omicidio di mafia, era tutto pronto: “Lo scanniamo come un vitello”. (Internapoli)

Tripoli però, nonostante l’avvertimento, non ha cambiato atteggiamento e aveva fatto sapere in giro di essere intenzionato a dare fuoco a un locale da poco inaugurato dal boss Ficano “Stipendiare” i carcerati: dovere sacro dei boss liberi. (In Terris)

La famiglia mafiosa di Bagheria, secondo gli investigatori, controllava tutto e dirimeva i contrasti tra i commercianti. Insieme a Massimiliano Ficano, ritenuto dagli investigatori il nuovo capomafia di Bagheria, sono stati fermati anche i suoi uomini più fidati. (Giornale di Sicilia)

Quello di oggi è un colpo assestato anche allo spaccio di stupefacenti di diverso tipo che purtroppo vede coinvolti, in quanto consumatori, alcuni dei nostri giovani. Il mio personale grazie, della Giunta, del presidente del Consiglio comunale e di tutta l’amministrazione per il lavoro di indagine che ha portato ai provvedimenti di questa mattina». (La Voce di Bagheria)