Carlo Tognoli è morto per il Covid: l'ex sindaco di Milano aveva 82 anni

Il Messaggero INTERNO

Carlo Tognoli, un pezzo della storia milanese, della Storia Socialista e anche della nostra vita che se ne va

APPROFONDIMENTI PERSONE Morto Carlo Tognoli: chi era l'ex sindaco di Milano IL RITRATTO Morto Franco Marini stroncato dal Covid, era il “lupo.

Milano piange la scomparsa di Carlo Tognoli, un grande sindaco della nostra città, un uomo politico concreto e aperto alle riforme.

Tognoli, 82 anni, era stato ricoverato a novembre dopo aver contratto il Covid: aveva 82 anni. (Il Messaggero)

Se ne è parlato anche su altri giornali

I funerali si sono poi conlcusi con un applauso Alla cerimonia a Palazzo Marino, oltre alla famiglia e all’attuale sindaco Giuseppe Sala, anche Giuliano Pisapia, Gabriele Albertini e diverse istituzioni cittadine. (LaPresse)

Era chiamato, con affetto, “Tognolino”. Buon amministratore, inventò, prima delle estati romane, il risotto in piazza e la musica gratis al Castello. (Il Fatto Quotidiano)

Un sindaco amato, che tanti milanesi continuavano a salutare quando, fino a poco tempo fa, lo incrociavano in metropolitana. Carlo Tognoli, 82 anni, sindaco di Milano dal 1976 al 1986, è morto oggi a Milano. (La Repubblica)

Dopo il saluto del sindaco Giuseppe Sala, con i familiari, all’esterno si è formata una lunga fila di persone. Tra i primi a rendere omaggio a Tognoli anche l’attuale numero due della Regione e assessore alla Sanità, Letizia Moratti, i deputati pd Lia Quartapelle ed Emanuele Fiano, Claudio Martelli, amico e compagno di Tognoli nel Psi, il segretario dell’Anpi provinciale Roberto Cenati (Ansa) (Corriere della Sera)

Nella Sala Alessi oggi è stata allestita la camera ardente per l'ex sindaco di Milano scomparso ieri. Milano rende omaggio a un "grande sindaco della nostra città, un uomo politico concreto e aperto alle riforme" come sottolineato dal primo cittadino Giuseppe Sala. (IL GIORNO)

Piaceva ancora a molti, anche se il partito in cui aveva costruito la sua storia politica si era frantumato nella bufera di Tangentopoli. Si sentiva depositario di una storia importante vissuta da protagonista: socialista, con Turati e Nenni nel cuore. (Corriere della Sera)