"Tognolino", il sindaco riformista apprezzato da destra e sinistra

IL GIORNO INTERNO

Nel 1970 venne nominato assessore del Comune di Milano, fino a quando divenne sindaco.

Fino a oggi, venerdì 5 marzo, quando Carlo Tognoli è morto all’età di 82 anni.

I milanesi amavano chiamarlo “Tognolino’’ per la sua bassa statura e per la naturale affabilità.

Il 1º maggio 1992 l’ex sindaco ricevette un avviso di garanzia assieme al suo collega di partito (e successore come sindaco al Comune di Milano) Paolo Pillitteri, nell’ambito dello scandalo Tangentopoli. (IL GIORNO)

Su altri giornali

In piazza sono comparse anche le bandiere del Psi. Aperta la camera ardente di Carlo Tognoli, l’ex sindaco di Milano scomparso a 82 anni per le complicanze dovute al Covid, allestita in Sala Alessi, a Palazzo Marino sede del Comune. (Corriere della Sera)

Giuseppe Sala: "Suoi atti politici profetici". A Milano l’ultimo saluto all’ex sindaco della città Carlo Tognoli, scomparso a di 82 anni. I funerali si sono poi conlcusi con un applauso (LaPresse)

In tanti ora lo ricordano con affetto. Aveva subito una brutta frattura al femore negli ultimi mesi dello scorso anno, poi si era ammalato di coronavirus. (La Repubblica)

Piaceva ancora a molti, anche se il partito in cui aveva costruito la sua storia politica si era frantumato nella bufera di Tangentopoli. Si sentiva depositario di una storia importante vissuta da protagonista: socialista, con Turati e Nenni nel cuore. (Corriere della Sera)

Fu indagato […] Era chiamato, con affetto, “Tognolino”. (Il Fatto Quotidiano)

Oltre al sindaco presente la vedova Dorina, i figli Filippo e Anna, i nipoti e l'ex ministro Claudio Martelli. Nella Sala Alessi oggi è stata allestita la camera ardente per l'ex sindaco di Milano scomparso ieri. (IL GIORNO)