Francia, 8 miliardi di aiuti statali all’auto. Ecco il piano e le condizioni di Macron

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Il presidente francese in cambio vuole la tutela dei posti di lavoro e la rilocalizzazione di attività di ricerca, sviluppo e produzione su suolo francese.

Inoltre, i modelli benzina o diesel di ultima generazione, nuovi o usati, otterranno un incentivo statale da 3 mila euro: i requisiti di reddito per il programma sono stati formulati in modo che il 75% delle famiglie francesi ne possa beneficiare. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

Si trova al quinto posto, dopo la Svezia, con 5.399 auto vendute. Il mercato delle auto elettriche in Europa. Il sogno di Macron non è quello di trasformare una nicchia in un mercato di massa, ma di cavalcare un’onda la cui crescita è già evidente. (Open)

Il piano di incentivazione si abbina all’impegno di far crescere l’infrastruttura di ricarica con 100 mila colonnine entro il 2021. Incentivo per auto elettriche (Privati) 7.000 euro Incentivo per auto elettriche (Aziende) 5.000 euro Incentivo per auto elettriche plug-in (min. (Motor1.com Italia)

Il numero uno dell’Eliseo ha un’estrazione economica e, presi faldoni e dossier, non ha impiegato molto per avere conferma di quello che già sapeva. Pechino ha capito prima di tutti che l’auto del passato si basava sul motore a scoppio, quella del futuro sulle batterie. (Il Messaggero)

Il dettaglio dei provvedimenti varati in Francia a favore del mondo dell'automobile non può che 'rattristare' utenti e aziende italiane. (Giornale di Sicilia)

Nella serata di ieri Macron ha annunciato un massiccio piano di aiuti al settore, per un totale di 8 miliardi di euro. Il Presidente ha sottolineato che per questo piano saranno assolute protagoniste le auto elettriche, ben rappresentate dai gruppi francesi con Renault Zoe e Peugeot e-208, che riceveranno nuovi incentivi statali, che saliranno fino a 7.000 euro. (DMove.it)

Innanzitutto perchè la Francia è molto più avanti dell’Italia sul piano dell’elettrificazione, ha un parco auto molto più giovane del nostro e una fiscalità diversa”. Michele Crisci, presidente dell’Unrae, l’associazione che raggruppa le case estere, e numero uno di Volvo Italia, è convinto che il piano Macron in Italia non funzionerebbe. (LiberoQuotidiano.it)