Tir si impenna e rischia di ribaltarsi, l’autista si lancia dalla cabina: sfiorato il dramma

Frosinone News ECONOMIA

Singolare incidente in una zona periferia di Aquino, in via Pantano, per il conducente di un Eurocargo. L’autista, che stava percorrendo una strada sterrata, è finito in un fossato provocando così l’impennamento del mezzo pesante. Per evitare conseguenze peggiori quindi l’uomo si è lanciato dalla cabina finendo sulla strada. Fortunatamente non ha riportato nessuna ferita. Per poter recuperare il mezzo e rimetterlo in carreggiata si è reso necessario l’intervento di una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Cassino. (Frosinone News)

Su altri giornali

Le principali borse europee aprono in rialzo la prima seduta della settimana. I mercati sembrano aver ridimensionato i timori per un’escalation di tensioni nel Medio Oriente e tornano a concentrarsi sugli eventi macroeconomici e sulla politica monetaria. (Borse.it)

Borse asiatiche sotto pressione tranne la Cina, mentre quelle europee sono viste partire al rialzo. A Milano riflettori su Prysmian e Saipem (FIRSTonline)

Listini deboli in Asia per l'acuirsi delle tensioni internazionali, con l'attacco dei droni dell'Iran a Israele di sabato scorso. Sullo sfondo c'è il timore di un ulteriore rinvio al taglio dei tassi Usa dopo i dati sull'inflazione. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Wall Street apre positiva con il balzo delle vendite al dettaglio negli Stati Uniti e sulla scia dell'ottimismo per una de-esclation in Medio Oriente. Il Dow Jones sale dello 0,95% a 38.350,61 punti, il Nasdaq avanza dello 0,53% a 16.258,71 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,77% a 5.163,73 punti. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Le Borse europee si mostrano sempre più toniche dopo i primi dati dagli Usa. Tra le altre Piazze, Francoforte guadagna l'1,2%, Parigi l'1,18%. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Allineato anche il Dax di Francoforte, che sale dello 0,69%. Dopo l’attacco dell’Iran a Israele, i mercati sembrano dare fiducia alle parole del rappresentante di Teheran all’Onu, che nella notte di sabato aveva dichiarato che “la questione può dirsi conclusa”. (Verità e Affari)