Covid, effetto rebound: quelli che si reinfettano dopo aver preso l'antivirale

la Repubblica ESTERI

Quest'ultimo è un antivirale raccomandato dall'Oms contro Sars-Cov-2, sviluppato da Pfizer per il trattamento precoce degli individui positivi, ma ad alto rischio di progressione verso forme gravi di Covid

Si chiama così la scoperta, non senza sorpresa, di essere di nuovo positivi al Covid appena dopo essersi negativizzati, freschi freschi dall'assunzione di Paxlovid (nirmatrelvir).

Effetto rebound. (la Repubblica)

Su altri giornali

Il medico della Casa Bianca, il dottor Kevin O'Connor, nel consueto aggiornamento sulle condizioni di salute del presidente, ha spiegato che Biden soffre di «tosse occasionale», ma «non ha febbre» e tutti i suoi valori rimangono «interamente normali». (La Stampa)

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A cosa è dovuta l’infezione da Covid-19 nonostante 4 vaccinazioni? Nonostante due booster e quindi un totale di 4 vaccinazioni, il presidente Biden è risultato di nuovo positivo al virus pochi giorni dopo la sua guarigione. (Tanta Salute)

Chi risulta positivo dopo il termine della terapia antivirale, si legge, deve rimettersi in isolamento per 5 giorni e indossare la mascherina per 10 giorni. «Le persone assumono Paxlovid e sappiamo che agisce molto bene bloccando la replicazione virale — ha detto Charness —. (Corriere della Sera)

Qui si arriva all'effetto rimbalzo del Paxlovid, riscontrato fino ad oggi in una percentuale compresa tra il 5 e l'8 per cento dei pazienti trattati. La maggior parte dei pazienti torna negativa dopo altri tre giorni, senza necessità di ricorrere a un nuovo trattamento con il Paxlovid (ilmessaggero.it)

È quanto afferma il medico della Casa Bianca, Kevin O’Connor in un comunicato, sottolineando che Biden non ha dato segni del riemergere di sintomi legati all’infezione e continua a sentirsi abbastanza bene anche se rimarrà sotto stretta osservazione (Quotidiano del Sud)