L'IUFFP diventerà un'alta scuola pedagogica

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L'IUFFP è il centro di competenza della Confederazione per la formazione e la formazione continua dei docenti, la ricerca in questo settore, lo sviluppo delle professioni e la cooperazione internazionale in quest'ambito.

ia libera alla trasformazione dell'Istituto universitario federale per la formazione professionale (IUFFP), che dispone anche di una sede a Lugano, in una alta scuola pedagogica.

Tale organismo è regolato soltanto da alcuni articoli della legge sulla formazione professionale, mentre tutte le altre disposizioni sono contenute in un'ordinanza. (Ticinonline)

Se ne è parlato anche su altri media

Il 29enne lettone, 192cm per 93kg, ha disputato le ultime due stagioni di Super League con il Neuchtâtel Xamax, con cui ha collezionato 48 presenze e 5 reti. (RSI.ch Informazione)

In mattinata si è inoltre appreso di uno studente della SPAI di Trevano risultato positivo al test Covid-19. In Ticino, sono 8 i nuovi contagi da nuovo coronavirus confermati nelle ultime 24 ore; nel cantone attualmente una persona è ricoverata in ospedale a causa del Covid-19, ma non in terapia intensiva. (RSI.ch Informazione)

Gli USA hanno tuttavia una politica dei test molto aggressiva e, inoltre, da fine luglio i nuovi casi giornalieri sono in diminuzione. Seguono: India con oltre 5 milioni di casi (qui, inoltre, tra mercoledì e giovedì è stato raggiunto un nuovo record di casi quotidiani: 97'800) e il Brasile (4,42 milioni di casi). (RSI.ch Informazione)

Una frase che non permette di guardare con eccessivo ottimismo ai mesi che ci separano dalla fine di quello che è già candidato a diventare l’annus horribilis per i conti del Cantone. I conti 2020 del Cantone sono sprofondati in un rosso cupo per effetto della pandemia da coronavirus e il lockdown che per lunghe settimane ha paralizzato tutte le attività economiche in Ticino. (Corriere del Ticino)

Falò aveva illustrato, anche sulla base di diverse testimonianze, la prassi molto restrittiva adottata dalle autorità ma anche le frequenti bocciature (da parte del Tribunale amministrativo) delle decisioni in materia di rilascio dei permessi, adottate dalle autorità ticinesi. (RSI.ch Informazione)

Soprattutto fra le generazioni più giovani si nota però un atteggiamento radicale: un quinto degli under 56 chiede infatti un obbligo generale. Tra chi è contrario alle multe, la percentuale degli uomini è nettamente superiore (al 71,0% contro il 64,8% delle donne). (Ticinonews.ch)