Mamadou: «Caserta mi ha accolto, ma ora sia più inclusiva»

La Costa d’Avorio nel cuore. E negli occhi l’immagine dell’Italia e della comunità che lo ha accolto nel 2009. È così, con questo dualismo, che convive da 15 anni Kouassi Pli Adama Mamadou, quarantenne, attivista e leader del movimento migranti e rifugiati di Caserta, premiato ai David di Donatello per il film “Io Capitano” del regista Matteo Garrone, che a lui si è in parte ispirato per raccontare questa storia. (ilmattino.it)

Su altre testate

Francesco Alò commenta l’edizione 2024 dei David di Donatello, nella quale Io capitano ha battuto C’è ancora domani con 7 premi contro 6. Classifiche consigliate (BadTaste.it Cinema)

David 69, l’autodeterminazione femminile di Paola Cortellesi si arresta ai piedi del podio: anziché lei capitana, è Io capitano di Matteo Garrone, che si aggiudica i tre premi principali, film, regia (Cortellesi non concorreva) e produzione. (Il Fatto Quotidiano)

La liturgia, del genere grottesco lugubre, per i David di Donatello ha confermato la perennità egemonica della sinistra. (Nicola Porro)

Un vestito rosso fiammante come i colori dell’Africa e un sorriso smagliante. «Un film di grandissima qualità che non può fare a meno di trascinarci d… (La Repubblica)

Il presidente dell'Anica, Francesco Rutelli, commenta così con l'AdnKronos l'esito dei David di Donatello che ieri sera, in diretta televisiva su Rai 1, hanno premiato 'Io Capitano' di Matteo Garrone con sette riconoscimenti e 'C'è ancora domani' con sei. (Adnkronos)

A dimostrare che questa 69a edizione dei David di Donatello fosse di segno femminile, basterebbe il fatto che a correre con ben diciannove candidature ci fosse il filmdiretto da una donna, l’esordiente Paola Cortellesi, con protagonista una donna e i diritti delle donne. (Il Centro)