Altro che "TeleMeloni": la mostra su Gentile relegata ai margini del Tg1

Il Primato Nazionale INTERNO

Roma, 17 apr – Le sciocchezze sulla fantomatica TeleMeloni, per non parlare delle fandonie sulla “occupazione militare della Rai”, lasciano il tempo che trovano. E lo abbiamo visto in modo chiaro l’altro ieri, giorno di inaugurazione della mostra su Giovanni Gentile, la quale, aperta in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla morte, sarà visitabile fino al 17 di luglio prossimo. Una cosa così importante, dedicata a un personaggio storico di questo livello, infatti, non ha certamente ricevuto i massimi onori dalla Tv pubblica. (Il Primato Nazionale)

Ne parlano anche altre testate

Il ministro della Cultura in visita in anteprima alla mostra 'Scendere per strada. Giovanni Gentile tra cultura, istituzioni e politica' che aprirà al pubblico da domani a Roma (Adnkronos)

Mostra su Gentile, scaldare il cuore per arrivare al popolo Il fatto che sia sostanzialmente una mostra fotografica dice tutto. Si punta, ovviamente, sulla ricchezza del portato gentiliano nella cultura italiana, qualcosa di effettivamente mai visto nella storia della Nazione, per lo meno dal 1860 in avanti. (Il Primato Nazionale)

Apre al pubblico da domani (oggi l'anteprima) all'Istituto Centrale per la Grafica a Roma la mostra su Giovanni Gentile, a 80 anni dalla morte. (Secolo d'Italia)

E se nel 1994 la commissione toponomastica del comune di Firenze “riuscì, dopo tanta fatica e mediazione, a trovare una dicitura consona, frutto di un compromesso, per arrivare all’obiettivo di apporre una targa nel luogo in cui fu ucciso” (“a Giovanni Gentile, qui ucciso per la sventura dei tempi il 15 aprile 1944”), la targa “a distanza di trenta anni, non è mai stata posta”. (La Repubblica Firenze.it)

Aprirà al pubblico domani la mostra dedicata a Giovanni Gentile, allestita all’Istituto Centrale per la Grafica di via Poli 54, a Roma. (Sky Tg24 )

Il 15 aprile del 1944 un gruppo di partigiani uccise di fronte alla sua residenza fiorentina il filosofo Giovanni Gentile, intellettuale di punta del regime mussoliniano, del cui governo era stato ministro e per il quale aveva scelto di prendere attivamente le parti dopo la nascita della Repubblica sociale. (Jacobin Italia)