Covid, 'virus nato in laboratorio': due scienziati non hanno dubbi

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Sì, secondo un nuovo studio che sarà pubblicato dal Quarterly Review of Biophysics Discovery e che viene anticipato oggi dal Daily Mail.

Gli scienziati cinesi avrebbero poi "distrutto, nascosto e contaminato in modo deliberato i dati" nei laboratori cinesi e gli appunti in modo da "impedire agli scienziati che volevano condividere le loro scoperte di farlo".

E' grazie alla loro carica positiva che il virus si lega in modo così efficace alle cellule umane. (Adnkronos)

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Gli AGGIORNAMENTI. Il COVID è NATO in LABORATORIO, 2 scienziati NON hanno dubbiDa quando l'epidemia di COVID-19 è entrata a far parte delle nostre vite sono stati tanti, troppi, i dubbi sulle sue origini. (iLMeteo.it)

Covid: quello che non convince della proteina spike. La notizia arriva all’indomani dei dubbi sollevati dall’immunologo Guido Silvestri, docente alla Emory University di Atlanta, che è stato ospite della trasmissione ‘Mezz’ora in più’. (Blogo.it)

E’ l’idea del gruppo civico “Sora nel cuore” che scrive alla nostra redazione. In arrivo il report del Pentagono (di Anna Ammanniti) C’è vita oltre il pianeta Terra? (TG24.info)

Gli scienziati cinesi avrebbero poi "distrutto, nascosto e contaminato in modo deliberato i dati" nei laboratori cinesi e gli appunti in modo da "impedire agli scienziati che volevano condividere le loro scoperte di farlo" La ricerca sostiene che il coronavirus può essere stato ottenuto solamente in laboratorio "oltre ogni ragionevole dubbio". (ilmattino.it)

I colonizzatori europei dell’Australia, arrivando sul nuovissimo continente, rimasero stupefatti nell’osservare diversi cigni neri. Come era possibile? (La Repubblica)

Attualmente il farmaco è in fase di sperimentazione e si pensa possa essere utile per alcune tipologie di cancro. Un farmaco di nuova concezione, denominato diABZI, sembra inibire in maniera prepotente il virus SARS-CoV-2, quello che ha scatenato la pandemia di COVID-19 in tutto il mondo, appartenente a diversi ceppi, inclusa la variante B. (Notizie scientifiche.it)