Conferita Laurea ad honorem a Sergio Mattarella e Borut Pahor

Università degli Studi di Trieste INTERNO

Testo notizia L’Università di Trieste ha conferito oggi la Laurea Magistrale honoris causa in Giurisprudenza al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e a Borut Pahor, già Presidente della Repubblica di Slovenia, due personalità che stanno contribuendo a scrivere la storia della frontiera adriatica. A motivare il doppio conferimento è, infatti, la politica di riconciliazione perseguita dai due Presidenti che ha reso l’area del confine orientale, segnata dalle ferite della storia del Novecento, un esempio di collaborazione tra popoli legati dalla comune appartenenza all’Unione Europea. (Università degli Studi di Trieste)

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Le università esprimono il «dissenso anche contro il potere» e sono libere di continuare a farlo. Lo ha sostenuto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un discorso tenuto all’università di Trieste dove ieri ha ricevuto una laurea honoris causa in giurisprudenza insieme all’ex presidente sloveno Borut Pahor (il manifesto)

“Le Università sono sempre state, oltre che sede di approfondimento e trasmissione del sapere, luogo del libero dibattito, della critica e anche del dissenso nei confronti del potere. Dibattito, critica e dissenso collegati tra gli atenei di tutti i paesi, al di sopra dei confini e al di sopra dei contrasti tra gli stati. (LAPRESSE)

Trieste, 12 apr. Dibattito, critica e dissenso collegati tra gli atenei di tutti i paesi, al di sopra dei confini e al di sopra dei contrasti tra gli stati. (il Dolomiti)

Le università sono la culla della libertà di pensiero, da sempre esprimono il «dissenso anche contro il potere» e devono essere libere di continuare a farlo, ma chiudere la collaborazione con altri atenei è sbagliato perchè, se si taglia il dialogo anche con università di Paesi impegnati in crisi o conflitti, si rischia di ottenere l'effetto opposto, cioè quello di aiutare il potere, «quello peggiore». (Il Sole 24 ORE)

TRIESTE «Slovenia e Italia hanno saputo abbattere barriere e ostacoli lungo il percorso compiuto in questi trent’anni, riuscendo a superare la nozione stessa di confine. Al suo posto c’è l’Europa, spazio comune di integrazione, di dialogo, di diritti, di una cultura condivisa che si nutre delle diversità e ne fa punto di forza». (Il Piccolo)

Ieri i due si sono ritrovati all’Università di Trieste per ricevere entrambi la laurea honoris causa in Giurisprudenza. Un progetto sempre più urgente e imprescindibile, alla luce della brutale invasione russa dell’Ucraina. (L'Eco di Bergamo)