E’ stato un boom di occupati a gennaio negli Stati Uniti

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Il mese di gennaio ha segnato un livello record dell’occupazione con la creazione di 517.000 nuovi posti di lavoro. Così, il tasso di disoccupazione è sceso al 3,4%, il più basso dal 1969. Le assunzioni hanno riguardato un po’ tutti i settori merceologici, a partire da quello della ristorazione che, evidentemente, si sta riprendendo dalla crisi innescata dalla pandemia. Solamente i settori dell’automobile e delle tecnologiche hanno registrato dei cali d’occupazione anche a seguito degli ultimi aumenti dei tassi d’interesse giacché si tratta di attività produttive che richiedono più indebitamenti di altri. (Ultima Edizione.Eu)

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Ascolta la versione audio dell'articolo L’economia statunitense rallenta, colpita da inflazione e rialzo dei tassi. Il settore che fa sempre notizia, quello tecnologico, licenzia. Eppure il mercato del lavoro Oltreoceano va a gonfie vele: a gennaio - secondo i dati pubblicati ieri dal Dipartimento del Lavoro - l’economia a stelle e strisce ha aggiunto mezzo milione di nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo (superando le aspettative), tanto che il tasso di disoccupazione è sceso al 3,4%. (Il Sole 24 ORE)

Probabilmente neanche Powell si aspettava numeri talmente positivi. (Borse.it)

I dati molto positivi e ben oltre le attese alimentano i timori che il presidente della Fed, Jerome Powell, possa mantenere i tassi d'interesse più alti per combattere l'inflazione. Balzo inatteso della creazione di posti di lavoro a gennaio negli Usa, mentre il tasso di disoccupazione è sceso ai minimi da 54 anni. (ilGiornale.it)

A gennaio negli Usa sono stati creati 517 mila posti di lavoro, in forte aumento da dicembre (260 mila). La disoccupazione scende dal 3,5% al 3,4% (il minimo dal 1969). (Corriere della Sera)

Il report americano sul mercato del lavoro di gennaio ha fornito una sorpresa piuttosto sgradita ai mercati e, probabilmente, alla Federal Reserve. Il numero di nuovi impieghi ha quasi triplicato le aspettative di mercato, risultando nettamente superiore anche al dato di dicembre e alimentando nuovamente le ipotesi di una Fed più restrittiva. (Borse.it)

L’economia statunitense rallenta, colpita da inflazione e rialzo dei tassi. Eppure il mercato del lavoro a stelle e strisce va a gonfie vele: a gennaio - secondo i dati pubblicati dal Dipartimento del Lavoro - l’economia Usa ha aggiunto mezzo milione di nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo (superando le aspettative), tanto che il tasso di disoccupazione è sceso al 3,4%. (quoted business)