Venezia: titolare di stabilimento balneare muore colpito da palma, era stata danneggiata dal forte vento

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Il 52enne, titolare dello stabilimento, era impegnato con un dipendente ad effettuare alcuni interventi di manutenzione prima di aprire il tratto di spiaggia attrezzato.

Sul posto, la Polizia di Stato ha avuto il compito di effettuare i primi accertamenti

MeteoWeb. Un uomo è morto questa mattina colpito da una palma che lo ha travolto, mentre stava lavorando allo stabilimento balneare Stella Maris di Sottomarina (Chioggia, Venezia). (MeteoWeb)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sul posto la polizia, i carabinieri e la polizia locale che hanno transennato l’area, mentre lo stabilimento è rimasto chiuso per tutto il giorno. Tragedia sul lavoro allo stabilimento “Stella Maris” a Sottomarina (Chioggia News 24 Quotidiano Online)

La vittima è Gianluca Fasolin, imprenditore di 52 anni. A prestargli i primi, inutili soccorsi, è stato il primario del pronto soccorso locale, che non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 52enne. (RagusaNews)

- VENEZIA, 29 MAG - Il titolare dello stabilimento balneare Stella Maris di Sottomarina (Chioggia) è morto travolto da una palma che, con l'aiuto di un operaio, stava cercando di raddrizzare. Inutile anche l'intervento dell'elicottero del Suem 118 giunto da Treviso. (Gazzetta di Parma)

C’è una persona iscritta sul registro degli indagati per la morte di Gianluca Fasolin, 52 anni, il titolare dello Stella Maris, travolto domenica da una delle palme del suo stabilimento. Il pm valuterà nelle prossime ore se disporre l’autopsia. (La Nuova Venezia)

A prestargli i primi, inutili soccorsi, è stato il primario del pronto soccorso locale, che non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 52enne. Inutile anche l’intervento dell’elicottero del Suem 118 giunto da Treviso. (Nordest24.it)

Un’operazione apparentemente di routine, ma che si è rivelata fatale per quella pesante palma traditrice che il maltempo di due giorni aveva reso instabile e pericolosa Un rumore secco e l’albero, una palma di oltre cinque metri piegata dal vento di bora, lo ha travolto senza possibilità di scampo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)