Green pass, Grillo alleato della destra: «I tamponi siano gratis». Il no di Orlando: un errore

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L’effetto che fa, però, al momento è proprio l’opposto.

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Il garante del M5s rilancia la proposta che sia lo Stato a pagare i tamponi ai lavoratori che non hanno voluto vaccinarsi e che dal 15 ottobre saranno obbligati a esibire il certificato verde.

Beppe Grillo la definisce una offerta di «pacificazione».

E determina così un’ulteriore spaccatura nel mondo politico, istituzionale e nell’opinione pubblica ancora turbata dagli assalti dei No. (ilmattino.it)

Su altre fonti

E torna in campo pure Dibba, sparando a zero sul «messia Draghi»Per Soumahoro, paladino dei braccianti coccolato dai dem, la card sarà «strumento (La Verità)

Questi lavoratori potrebbero essere individuati automaticamente attraverso uno scambio dati tra Sogei che detiene i dati sui green pass, e Inps che detiene i codici fiscali dei lavoratori e le aziende dove lavorano Alberto Vacchi, presidente di Ima: "Pago tamponi ai dipendenti solo per un mese". (Quotidiano.net)

Lo Stato paghi i tamponi ai lavoratori che non si sono vaccinati. Quanto costerebbe allo Stato pagare tutti i tamponi ai lavoratori: 500 milioni di euro al mese. (Orizzonte Scuola)

Da Trieste arriva la minaccia di blocco a partire dal 15 ottobre No del ministro Orlando. (TG La7)

Draghi, Roberto Speranza e un po’ tutto il governo hanno rivendicato il balzo in avanti dato dalla combinazione tra vaccini e green pass, e la gratuità dei tamponi disincentiverebbe quell’ulteriore balzo in avanti che è nelle speranze dell’esecutivo. (L'HuffPost)

Ma la concessione ai lavoratori portuali può cambiare le carte in tavola e la linea della fermezza potrebbe andare in crisi. Ma lo stesso segretario della Cgil Maurizio Landini, come primo atto sulla questione Green Pass, propose i tamponi gratuiti. (L'HuffPost)