Autovelox bocciati in tangenziale, l'avvocato Capraro: «Gli automobilisti potrebbero denunciare per truffa»

Autovelox bocciati in tangenziale, l'avvocato Capraro: «Gli automobilisti potrebbero denunciare per truffa»
ilgazzettino.it INTERNO

«Sono anni che il Comune è a conoscenza che gli autovelox fissi in tangenziale non sono omologati. E che comunque andrebbero tarati periodicamente. Non lo dico io, ma una sentenza del tribunale di Treviso, passata in giudicato, che ha annullato una multa comminata a un mio assistito. Era il 2 aprile 2015». A parlare è l’avvocato Fabio Capraro che, assieme al suo consulente Giorgio Marcon, ha trasformato la lotta contro i dispositivi di rilevazione della velocità in una vera e propria battaglia. (ilgazzettino.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Con un semplice ricorso contro la sovvenzione, la cui sentenza è stata impugnata dal Comune di Treviso e portata in Cassazione. La battaglia contro gli autovelox non l’hanno vinta i giustizieri fuorilegge che nella notte hanno abbattuto decine di apparecchi in mezza Italia, ma una avvocato in punta di diritto. (Open)

Con questo caso, per la prima volta la Cassazione ha stabilito che se un autovelox non è omologato le multe sono impugnabili. Dopo aver ricevuto una multa ritenuta ingiusta, per una velocità fuori limite rilevata dal dispositivo, ha deciso di fare ricorso, sino a ottenere la ragione al terzo grado di giudizio. (L'HuffPost)

Autovelox e sanzioni, il giudice di pace Mariateresa Nugnes: «Ho fatto annullare la prima multa e continuerò ad accogliere i ricorsi». (ilgazzettino.it)

Autovelox non omologati: a Reggio Emilia un caso simile già dal giudice di pace

La Suprema Corte ha accolto il ricorso perché l’impianto in questione era soltanto «autorizzato», ma non «omologato». Perché si parla di autovelox omologati?Da poco, la Cassazione ha pubblicato la sentenza relativa al ricorso di un automobilista di Treviso, per un’infrazione rilevata due anni fa. (La Stampa)

Formalmente tutti i misuratori elettronici della velocità (il termine autovelox è improprio poiché indica il modello di una marca, uno dei primi apparecchi, oggi su mercato ce ne sono una decina) sono omologati. (Gazzetta di Reggio)

Il principio sancito nell'ultimo grado di giudizio, in sintesi, sarebbe questo: per poter operare regolarmente un dispositivo deve essere omologato, e non solo approvato dal ministero dei Trasporti. Genova. (Genova24.it)