Ilaria Alpi, ucciso con una bomba Hassan: assolto dopo 17 anni di carcere

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Era stato assolto dopo 17 anni di carcere. Un ordigno piazzato sotto il sedile della sua auto a Mogadiscio ha ucciso il somalo Hashi Omar Hassan, l’uomo fu condannato a 26 anni di carcere per l’omicidio della giornalista della Rai Ilaria Alpi e dell’operatore tv Milan Hrovatin, avvenuto il 20 marzo 1994.

Ilaria Alpi, ucciso con una bomba Hassan: era stato assolto dopo 17 anni di carcere. 07 Luglio 22 / Scritto da: Amalia Vingione. (361 Magazine)

La notizia riportata su altri media

Era stato condannato per la morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, e dopo un’ingiusta detenzione di 17 anni era stato assolto. La morte di Hashi Omar Hassan. Hashi Omar Hassan è morto a Mogadiscio a seguito dell’esplosione provocata da una bomba installata sotto il sedile della sua auto. (Virgilio Notizie)

La Federazione Nazionale della Stampa Italiana, l’Ordine dei Giornalisti e l’Usigrai, con l’avvocato Giulio Vasaturo, depositeranno una richiesta al pm di Roma, all’ambasciata italiana a Mogadiscio e a quella della Somalia in Italia, per sollecitare "indagini mirate sulle dinamiche dell’attentato in cui ha perso la vita Hashi Omar Hassan, anche al fine di verificare l’esistenza di un eventuale collegamento fra questo delitto e l’inchiesta, tuttora in corso, sull’omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, avvenuto il 20 marzo 1994". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«Il teste non esiste - dice Razzi alla Corte - Se è vero che Hassan è stato condannato, dobbiamo anche avere il coraggio di ammettere che può essere innocente». La morte di Hashi è collegata al caso Alpi? (ilGiornale.it)

Hashi è stato ammazzato nel quartiere di Dharkaynley, nella zona meridionale della capitale somala, dove aveva avviato un’attività di import export. Ma è bene essere franchi: le probabilità di arrivare a qualcosa, dopo tanti anni e con tanti testimoni deceduti, sono ridotte al lumicino (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Omar Hashi Hassan e don Luca Favarin. Aveva passato quasi 18 anni in carcere, ma non ci ripensava con livore. (Corriere)

L’agguato avvenne al loro rientro nella capitale poche ore dopo aver realizzato un’intervista al sultano di Bosaso, nel nord del Paese, Abdullahi Moussa Bogor, in cui seppero «di fatti e attività scottanti» I mandanti veri che il 20 marzo di 28 anni fa misero a tacere Ilaria e Miran resteranno probabilmente ignoti. (Gazzetta di Parma)