Bonafede: «Csm, un muro tra le toghe e la politica»

Il Dubbio INTERNO

Bonafede si sofferma anche sulle parole di Matteo Salvini: «È sbagliato per un politico interessarsi di un problema soltanto quando questo lo riguarda personalmente.

Il principio ispiratore della riforma, chiarisce il guardasigilli, sarà «la separazione netta fra magistratura e partiti».

Poi aggiunge: «Ho riflettuto sul sorteggio, ma c’è la Costituzione e l’impossibilità di far convivere il sorteggio con essa». (Il Dubbio)

Se ne è parlato anche su altri media

Così il Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, durante 'Accordi e Disaccordi', il talk politico andato in onda ieri sera sul canale Nove. Quando fai cadere un governo ti prendi anche questa responsabilità, che blocchi progetti di riforma che sono fondamentali per gli italiani". (Yahoo Notizie)

Il ministro Bonafede torna a parlare della riforma della giustizia: “Mi sto muovendo per combattere le degenerazioni del correntismo da un lato, ma anche per alzare un muro tra politica e magistratura dall’altro. (La Cronaca di Roma)

“Nella bozza – spiega l’esponente pentastallato – sono presenti stringenti norme che impediscono al magistrato di tornare in ruolo dopo aver ricoperto cariche politiche elettive o di governo, anche a livello territoriale. (https://vocedipopolo.it)

Condividi. di Antonio Amorosi – – “Poiché non si poteva trovare la giustizia, si è inventato il potere”, ha scritto il filosofo Blaise Pascal. In più viene ampliato il potere del Consiglio Superiore, quindi sempre delle correnti che lo determinano, e si limita quello dei procuratori capo sui territori. (Imola Oggi)

Di parere diverso è il presidente dimissionario dell’Anm Luca Poniz, secondo cui anche «Bonafede lo ritiene totalmente incostituzionale». Il candidato consideri che:. a) L’ex presidente dell’Anm Luca Palamara ha concesso un’intervista televisiva per cercare di difendersi dallo scandalo che lo ha travolto – e ha screditato la magistratura tutta. (Il Quotidiano del Lazio)

Lo spiega il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, in un’intervista alla “Stampa”. Bonafede spiega che “tra una cosa e l’altra circa un anno, ma le regole sull’elezione saranno subito in vigore.C’è l’accordo nella maggioranza. (askanews)