Ferrari abbatte un tabù: nessuna differenza di stipendio tra uomini e donne se hanno la stessa mansione

La Stampa ECONOMIA

«Il riconoscimento - spiega la Casa di Maranello - testimonia l'impegno un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso delle differenze, che sostenga allo stesso tempo lo sviluppo professionale di ciascuno».

È un pilastro fondamentale per attrarre, trattenere e sviluppare i migliori talenti e stimolare così l'innovazione e la nostra crescita nel lungo periodo».

(MODENA).

Ferrari, prima in Italia, ha ottenuto la certificazione Equal Salary per la parità di retribuzione tra donne e uomini con le stesse qualifiche e mansioni. (La Stampa)

Su altre testate

Di Rosario Scelsi venerdì 3 luglio 2020. Ferrari è un'azienda ad alto contenuto di sensibilità: lo conferma la certificazione Equal Salary, ottenuta dalla casa di Maranello per aver eliminato con successo il divario retributivo di genere. (Autoblog.it)

Ferrari è la prima azienda italiana ad ottenere il certificato di parità salariale per la parità di retribuzione tra uomini e donne con le stesse qualifiche e posizioni nella società. La certificazione di parità salariale è solo l’ultimo grande riconoscimento ottenuto in ordine di tempo dall’azienda di Maranello in questo 2020. (Forbes Italia)

Cittadini, famiglie, imprese, enti, associazioni, fondazioni e istituti bancari: tutti insieme per sostenere il sistema sanitario regionale e battere il Coronavirus. (ModenaToday)

Ferrari, prima in Italia, ha ottenuto la certificazione Equal Salary per la parità di retribuzione tra donne e uomini con le stesse qualifiche e mansioni. La parità retributiva e di opportunità non riguarda solo un principio di equità. (Il Messaggero)

Che cos'è la Equal Salary. La certificazione Equal Salary è stata conferita dopo uno studio durato otto mesi da parte della società di revisione PwC, secondo una metodologia riconosciuta dalla Commissione Europea. (Motor1.com Italia)

Caliandro, 49 anni, a Maranello si occupa (ora in smart working) delle vetture di serie all'inizio e alla fine del loro percorso. Torinese, quando ha iniziato a lavorare a Maranello ha deciso di comune accordo con il marito di trasferire la famiglia. (La Gazzetta di Modena)