Tratta e schiavitù, sgominati due clan della mafia nigeriana

L'Unione Sarda.it INTERNO

(Unioneonline/D)

L'indagine della Squadra mobile di Bari, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo e l'ausilio della Divisione Interpol del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, è coordinata dalla Dda di Bari.

Gli indagati rispondono di associazione per delinquere, tratta, riduzione in schiavitù, estorsione, rapina, lesioni, violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione. (L'Unione Sarda.it)

La notizia riportata su altri giornali

L'arresto fa parte di un'operazione più complessa che ha visto in manette altre 31 persone in Italia e all'estero. Il video del blitz. (AnconaToday)

Il nome dell'operazione viene dai giardini di piazza Dante, nei pressi della stazione ferroviaria, noto luogo di spaccio in città. La Polizia: "Fondamentali alcune brave persone della comunità nigeriana". (Trento Today)

Secondo le prime informazioni sarebbero ben 27 le persone coinvolte a vario titolo, molte delle quali già trasferite in carcere. A darne notizia è la Questura di Trento, con una breve nota che anticipa la presentazione delle indagini, prevista in giornata. (VicenzaToday)

L'inchiesta ha documentato, infatti, una crescita esponenziale dei flussi di denaro dall'Italia verso la Nigeria: nel 2018 - come rilevato da Banca d'Italia - 74,79 milioni di euro, il doppio del 2016 (6,2 milioni mensili di uscite di provenienza illecita). (Il Messaggero)

Gli indagati sono accusati di associazione mafiosa finalizzata alla riduzione in schiavitù, sfruttamento della prostituzione, estorsione, rapina, lesioni e violenza sessuale. Le indagini della Squadra Mobile di Bari sono iniziate nel 2016 in seguito alle denunce presentate da due cittadini nigeriani ospiti del Centro accoglienza richiedenti asilo del capoluogo pugliese. (Vivere Ancona)

Arresti anche in altre regioni, come Calabria, Puglia, Lazio, Campania, Emilia Romagna e Veneto e all’estero, in Germania, Francia, Olanda e Malta. L’indagine è stata avviata dalla Squadra mobile di Bari, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo e l’ausilio della Divisione Interpol del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia ed è coordinata dalla Dda di Bari. (ReteAbruzzo.com)