David di Donatello: vincono Cortellesi e Garrone

"Io capitano" diretto da Garrone è il miglior film, l'attrice romana premiata per la migliore regia d'esordio e come miglior attrice protagonista. Il suo film "C'è ancora domani" è anche il più visto (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altre testate

«Un film di grandissima qualità che non può fare a meno di trascinarci d… Un vestito rosso fiammante come i colori dell’Africa e un sorriso smagliante. (La Repubblica)

A dimostrare che questa 69a edizione dei David di Donatello fosse di segno femminile, basterebbe il fatto che a correre con ben diciannove candidature ci fosse il filmdiretto da una donna, l’esordiente Paola Cortellesi, con protagonista una donna e i diritti delle donne. (Il Centro)

C’è ancora domani, ma l’oggi poteva essere più lusinghiero: David dello spettatore, quale primo incasso del 2023, David giovani, … (Il Fatto Quotidiano)

Classifiche consigliate Dalle gag di Biggio sul red carpet agli inevitabili messaggi politici, passando da Milena Vukotic e Mahmood, Francesco Alò ci fa la sua cronaca della serata. (BadTaste.it Cinema)

È così, con questo dualismo, che convive da 15 anni Kouassi Pli Adama Mamadou, quarantenne, attivista e leader del movimento migranti e rifugiati di Caserta, premiato ai David di Donatello per il film “Io Capitano” del regista Matteo Garrone, che a lui si è in parte ispirato per raccontare questa storia. (ilmattino.it)

Officiata dal presidente di sinistra che ha fatto un discorso apparentemente istituzionale, in realtà molto chiaro per chi ha voglia di intendere: il cinema è faccenda di sinistra, altre voci, altre ispirazioni non rilevano, non vanno calcolate, e in quanto di sinistra il cinema deve essere lasciato libero – nessun controllo, dice Mattarella, almeno in questa circostanza – di sviluppare la sua propaganda, si capisce adeguatamente sovvenzionato dallo Stato che anche in questo modo alimenta se stesso. (Nicola Porro)