Bollette e costo del grano: perché il prezzo della pasta aumenterà del 38% a gennaio

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E quindi un chilo di pasta che prima la grande distribuzione acquistava a 1,10 euro adesso ne costa 1,40.

A causa della fiammata del prezzo del grano e dell’aumento della bolletta energetica.

Tra giugno e oggi, il prezzo del grano alla borsa di Foggia è cresciuto del 90%.

Per questo a gennaio abbiamo chiesto alla grande distribuzione altri 12 centesimi al chilo.

Su cui la grande distribuzione ha minori margini

(Open)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L'aumento del prezzo del grano e il caro-bolletta si fanno sentire nella spesa di tutti i giorni degli italiani. Ma nel 2022 alcune industrie hanno già anticipato alla Gdo che nel corso dei prossimi mesi ci saranno altri rincari dei listini motivati dagli aumenti sulle piazze internazionali (Today.it)

Valorizzando adeguatamente dal punto di vita economico e del trattamento lavoratori tanto essenziali per tutta la comunità. A farne le spese, oltre agli infermieri stessi, anche i pazienti”. (Sardegna Reporter)

Il prezzo della pasta è alle stelle (ve ne sarete già accorti facendo la spesa al supermercato dall'estate scorsa in avanti). Con l’arrivo dell’autunno, poi, ci si sono messi tutti gli altri rincari: il costo del cellophane è aumentato del 25%, il gas del 300%, l’elettricità anche. (QuiComo)

Sulla questione sono poi intervenuti nell’ordine, per delucidazioni e approfondimenti, i consiglieri Gianluca Gavazza, Alberto Avetta, Matteo Gagliasso e Paolo Demarchi. C’è poi grande interesse per le produzioni tipiche e biologiche, dal momento che in Piemonte si contano 51 varietà orticole. (Torino Top News)

In Italia è scattato un nuovo allarme, legato a una delle specialità più amate in tavola: la pasta. Nello specifico, l’allarme, lanciato da Vincenzo Divella, amministratore delegato dell’omonimo gruppo pugliese, riguarda il rincaro dei prezzi. (inItalia)

L’impennata dei prezzi non risparmia la pasta, che negli ultimi mesi ha subito rincari del 38%. Un chilo di pasta, che a settembre la grande distribuzione comprava a 1,10 euro, ora ne costa 1,40. (Wall Street Italia)